MOLFETTA. Un lettore ci scrive: “ancora molto da fare per il lungomare”

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Molfetta- Uno degli obiettivi di un giornale locale è quello di stimolare il confronto tra i cittadini, sollevare problemi e far si che l'intera comunità possa trovare uno spazio in cui esprimersi democraticamente. Ecco perchè ci fa piacere ricevere lettere e commenti (che tra qualche settimana pubblicheremo anche sul periodico "Il Fatto") cui diamo volentieri spazio. E' il caso della mail inviataci da un nostro lettore a commento delle notizie sull'operazione "Estate Sicura" avviata dalla Polizia Municipale.

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Molfetta- Uno degli obiettivi di un giornale locale è quello di stimolare il confronto tra i cittadini, sollevare problemi e far si che l’intera comunità possa trovare uno spazio in cui esprimersi democraticamente. Ecco perchè ci fa piacere ricevere lettere e commenti (che tra qualche settimana pubblicheremo anche sul periodico “Il Fatto”) cui diamo volentieri spazio. E’ il caso della mail inviataci da un nostro lettore a commento delle notizie sull’operazione “Estate Sicura” avviata dalla Polizia Municipale.

 

“Salve sono un lettore del Vostro giornale e vorrei innanzitutto congratularmi e ringraziarvi per il Vostro lavoro. Vi scrivo semplicemente per lasciare un semplice commento alla notizia ‘Estate sicura: ecco i primi risultati’. Da premettere che sono contento di vedere finalmentte i vigili sul lungomare a fare il loro mestiere ma ho paura che questo purtroppo non basta: difatti non appena la polizia urbana lascia la zona il lungomare torna ad essere una zona franca e senza legge; minimoto che scorrazzano a tutta velocità (ovviamente senza casco e che su strada non potrebbero nemmeno circolare), macchine in doppia e a volte anche terza fila, personaggi sinistri (soprattutto nei pressi di qualche locale) che infastidiscono i passanti e altri episodi vari”.

“Ringraziando i vigili per il loro servizio -continua il lettore- mi faccio una domanda: dove sono i risultati? E soprattutto dove sono i carabinieri? In tutta l’estate è passata una sola volta una pattuglia che non ha fatto altro che far spostare le macchine in doppia fila. E allora continuo a chiedermi questi risultati dove sono? Si può trovare una soluzione a questo problema prima che finisca l’estate? Grazie per l’attenzione”.

Il lettore solleva legittime perplessità. Le stesse che abbiamo avuto anche noi prima di informarci e di renderci conto che già da diverso tempo è in atto una azione di “costante e silenzioso” monitoraggio del fenomeno da parte di tutte le Forze dell’Ordine e non è assolutamente escluso che possano portare ad azioni “visibili” nel corso dell’estate.

Vale per Carabinieri, Finanza e Guardia Costiera (i militari in divisa bianca per alcuni versi rivestono anche il ruolo di ufficiali e sottufficiali di polizia giudiziaria) lo stesso problema della “coperta troppo corta”. Così se la Polizia Municipale per presidiare il lungomare ogni sera con 10 uomini è costretta a lasciare scoperto il resto della città e ad intervenire solo “a chiamata” da parte dei cittadini, per quanto riguarda le altre forze dell’ordine il problema è identico. Poco personale, pochi mezzi e tantissimi compiti da svolgere. Oltretutto con una “forza lavoro” rimasta praticamente identica, se non ridotta, rispetto a quella di venti anni fa, con una città notevolmente più piccola ed esigenze della popolazione radicalmente diverse.

Insomma, l’impegno c’è da parte di tutti ma per sconfiggere la maleducazione (prima che la delinquenza) è necessaria la buona volontà anche di quei cittadinini che hanno voglia di vivere la propria città con serenità!

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