MOLFETTA. Il Cantastorie: “U pidete”

pidete_not

Molfetta - Questa bella e allegra poesia è stata scritta dal dott. Ignazio Pansini, noto farmacista molfettese, intorno agli anni trenta del secolo scorso. Scritta in un dialetto "colto", lontano dai dettami linguistici di Rosaria Scardigno, "u pidete" non è solo una elencazione delle sonorità flatulente rilasciate, sotto pressione, dall'ano, ma è anche una spiritosa difesa di questo "rumore" emesso involontariamente dal nostro corpo per liberarsi della "mèl'arie".

GUARDA IL VIDEO

Shares

Molfetta – Questa bella e allegra poesia è stata scritta dal dott. Ignazio Pansini, noto farmacista molfettese, intorno agli anni trenta del secolo scorso. Scritta in un dialetto “colto”, lontano dai dettami linguistici di Rosaria Scardigno, “u pidete” non è solo una elencazione delle sonorità flatulente rilasciate, sotto pressione, dall’ano, ma è anche una spiritosa difesa di questo “rumore” emesso involontariamente dal nostro corpo per liberarsi della “mèl’arie”.

GUARDA IL VIDEO

Questo componimento fa parte di una raccolta di “poesie” e racconti inseriti in un diario che alcuni anni fa ho avuto modo di visionare. In esso sono contenuti altri componimenti che riguardano la vita politica e sociale della nostra città in quegli anni (dall’assemblea di Santo Stefano, all’inaugurazione del monumento ai caduti, alle adunate della “milizia”), tutte intrise di un sano umorismo satirico e di una creatività caustica.

Ringrazio gli eredi del dott. Ignazio Pansini che mi hanno dato modo di farvi conoscere questo componimento.

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×