MOLFETTA. Un lettore: “Cercare di farsi una passeggiata per Molfetta in bici è davvero un’impresa pericolosissima”

Molfetta – Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di un papà molfettese che ci racconta le peripezie che bisogna affrontare nella nostra città per poter circolare in bicicletta, anche dove si dovrebbe poter far ciò, ovvero sulle piste ciclabili.
“Cercare di farsi una passeggiata per Molfetta in bici è davvero un’impresa pericolosissima. Qualche giorno fa, ho deciso di portare mia figlia, di anni 8, in giro per Molfetta in bicicletta.

Prima di partire, ho studiato un po’ a tavolino il percorso da fare per evitare il traffico cittadino. Tenendo presente che abito nei pressi della stazione, ho deciso di scendere corso Umberto, dove più o meno non ci sarebbero dovute essere macchine. Ed invece di macchine ce ne sono, eccome: parcheggiate, ferme tra una traversa e l’altra impedendo addirittura il passeggio ai pedoni, che non camminano a passo d’uomo seppure si tratti di una zona pedonale o, perlomeno, dovrebbe essere ciò. Poi da quando hanno chiuso al traffico via Respa, dal liceo fin giù alla villa comunale, è praticamente impossibile passeggiare. E i vigli dove sono? Boh? Giunti, dopo tante peripezie, alla fine del corso, ho deciso di portare mia figlia verso il lungomare attraversando solo un pezzettino di villa comunale. Bene, provate a farlo voi: macchine che, nonostante vedano che hai una bimba piccina a tuo fianco, ti strombazzano mandandoti a quel paese, che ti sfrecciano accanto come se tu non esistessi. Pazzesco!!! “Anche questa è fatta”, mi son detto, “sul lungomare c’è la pista ciclabile e dovrei stare più tranquillo”. Pista ciclabile? Qualcuno l’ha vista? Se c’è è di proprietà delle auto parcheggiate senza alcun problema. E allora inizia un altro stato di tensione, cercando di guardare a 360 gradi, evitando auto, buche stradali. Salgo sul marciapiede del lungomare e tra una discesa e l’ altra ci sono certe voragini, che se malauguratamente ti distrai un attimo, che ne so, guardando il mare, ci finisci dentro e non so proprio come ti potrebbe andare. E così è stata tutta la passeggiata in bici con mia figlia fino a quando grazie al cielo siamo tornati a casa sani e salvi grazie a qualcuno che ci ha protetti dal cielo. E’ incredibilmente difficile portare i nostri figli in giro per Molfetta. Ed il problema è che non c’è nessun posto sicuro dove portarli. Neanche in villa.”.