MOLFETTA. Una lettrice denuncia: i pendolari molfettesi costretti a “incrociare le dita e… obliterare!”

Molfetta – Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una nostra lettrice riguardo le difficoltà che i viaggiatori molfettesi possono incontrare successivamente all’acquisto del biglietto ferroviario: “Incrociare le dita e… obliterare! Ciò che deve fare un viaggiatore che decide di prendere il treno dalla stazione di Molfetta. Acquistato il biglietto si deve passare alla fase di obliterazione per vidimare lo stesso ed è qui che arriva l’amara scoperta: di quattro obliteratrici posizionate accanto la biglietteria, solo una è funzionante. Ma attenzione! Riesce ad obliterare soltanto i biglietti chilometrici: i biglietti “bianchi”, per intenderci quelli non colorati, essendo stampati su una carta più sottile, non riescono infatti ad essere obliterati.

Così solo se la biglietteria è aperta si può ovviare a questo inconveniente chiedendo al personale di vidimare con un timbro il biglietto. Il tutto tenendo conto della coda di gente in biglietteria e del treno che, magari, sta per sopraggiungere alla banchina. In caso di obliteratrice chiusa, invece, il viaggiatore sarà costretto ad inseguire il controllare sul treno, spiegargli la faccenda e sperare di non ricevere la multa. La legge asserisce che in treno occorre salire con un biglietto valido per il viaggio che si vuole effettuare e convalidato. Non è più consentito chiedere l’acquisto o la convalida dei biglietti a bordo treno.

In effetti, controllando sul sito internet di TrenItalia, anche il regolamento ufficiale della società indica tutto ciò: “In treno occorre salire con un biglietto valido per il viaggio che si vuole effettuare e convalidato. Non è più consentito chiedere l’acquisto o la convalida dei biglietti a bordo treno.“

“Così -conclude la nostra lettrice- ancora una volta a farne le spese sono i cittadini sempre più vittime di amministrazioni che non fanno bene il loro lavoro.“