MOLFETTA. Problema randagismo: la risposta di una lettrice

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Molfetta - Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato sul nostro sito l'e-mail di denuncia di un cittadino molfettese che ci scriveva per denunciare il problema randagismo nella nostra città. Oggi riceviamo una nuova e-mail da un'altra lettrice che desidera rispondere a tale articolo secondo il suo punto di vista. "Il Fatto", come la buona stampa libera insegna, lascia libero spazio al confronto e pubblica di seguito l'e-mail integrale di risposta.

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Molfetta – Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato sul nostro sito l’e-mail di denuncia di un cittadino molfettese che ci scriveva per denunciare il problema randagismo nella nostra città. Oggi riceviamo una nuova e-mail da un’altra lettrice che desidera rispondere a tale articolo secondo il suo punto di vista. “Il Fatto”, come la buona stampa libera insegna, lascia libero spazio al confronto e pubblica di seguito l’e-mail integrale di risposta.


“Cari amici di “il Fatto”,
vi contatto per dar voce a chi purtroppo non ce l’ha, con preciso riferimonto all’articolo sul randagismo da voi pubblicato.

Vorrei dunque rispondere sinteticamente e punto per punto alle parole di denuncia del vostro lettore: sono anche io un cittadina molfetttese, giro a piedi, in bici, in macchina attraversando tutte le zone di Molfetta indistintamente, eppure, MAI (e ripeto mai!) mi sono trovata di fronte a questi fantomatici cani rabbiosi! Parlare di “privazione di libertà”, di “pericolo” ecc mi sembra davvero fuori luogo! I cani ci sono (e nessuno lo nega) ma di certo i nostri non costituiscono una minaccia all’incolumità dei cittadini!

Per quanto riguarda i sacchi della spazzatura: la civiltà vuole che questi vengano messi negli appositi contenitori (cosa che spesso per fretta ed incuranza non viene fatta da tutti…è molto più facile e veloce buttarli lì, ai piedi dei bidoni), inoltre, a nessuno costerebbe troppo lasciare qualche avanzo a questi “cani di quartiere”, tanto loro,a quanto pare, son sempre lì! A pancia piena non andrebbero di certo a frugare nella spazzatura…e la domanda sorge spontanea: lei, caro lettore, ha mai sofferto la fame ed il freddo?! cosa avrebbe fatto al loro posto?!.. quant’è facile parlare!!

Il messaggio che deve giungere forte e chiaro è che i cani randagi di Molfetta sono del tutto innocui, sono abituati alla gente e spesso seguono le persone solo per ricevere una carezza o un pezzo di pane, ma non tutti lo colgono!

Infine, vorrei sottolineare il fatto che nella mail di denuncia sono state usate delle espressioni improprie: “Il mio desiderio e quello dei miei concittadini è di rimuovere questi cani dalla strada “, bhè vorrei notificarle il fatto che non tutti i cittadini la pensano come lei, ma soprattutto che i CANI non sono oggetti da prendere e “rimuovere”,da far sparire da un giorno all’altro…magari ha già pensato al posto in cui buttarli??!!

I cani sono presenti soprattutto nei nuovi quartieri, vi siete mai chiesti il perchè?? Quando vegliavano al fianco dei guardiani sulle vostre case in costruzione non hanno mai dato fastidio, non costituivano una minaccia,anzi, servivano eccome! Oggi i palazzi son belli e pronti, il loro compito è finito e dunque vanno “rimossi”!

Sarebbe sicuramente più costruttivo se si pensasse a come risolvere nella maniera più civile e pacifica questa convivenza piuttosto che sparare a zero! Se non li si ama, anche adottare la filosofia del “vivi e lascia vivere” sarebbe una gran cosa!

Da sempre il cane è il migliore amico dell’uomo…ma l’uomo proprio non ci riesce a fare altrettanto… e la verità è che non ne è all’altezza!!!

Non voglio essere una paladina, non voglio far polemiche ne aprire dibattiti a riguardo ma ho pensato che fosse giusto ridimensionare quel messaggio (potenzialmente distorto) che trapelava dalle parole del mio concittadino.

Confido nella pubblicazione del mio messaggio poichè credo nella vostra correttezza.”

 

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