MOLFETTA. Al fianco dei poveri: “Passione e Tradizione” avvia la raccolta alimentare per i bisognosi

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Molfetta - Nuove povertà, bisogno, carità. Terminologie frequenti e ricorrenti nel lessico comune di una società che fa sempre più ricorso alle richieste di soccorso dei più bisognosi. La carità cristiana che spinge a gesti di speranza e di conforto e che, spesso dà sostentamento materiale a chi, per il fato avverso o per imprevedibili scenari che la vita riserva, si ritrova a dover chiedere aiuto.

 

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Molfetta – Nuove povertà, bisogno, carità. Terminologie frequenti e ricorrenti nel lessico comune di una società che fa sempre più ricorso alle richieste di soccorso dei più bisognosi. La carità cristiana che spinge a gesti di speranza e di conforto e che, spesso dà sostentamento materiale a chi, per il fato avverso o per imprevedibili scenari che la vita riserva, si ritrova a dover chiedere aiuto.

 

 

L’aiuto verso il prossimo ha da sempre caratterizzato l’operato di chi sente la necessità di confortare le sofferenze e lenire le difficoltà dei meno abbienti.

L’associazione culturale “Passione e Tradizione” non rimane indifferente alle grida umili e silenziose di chi, alle prese con delle difficoltà improvvise causate dalla perdita di un lavoro stabile o tramortito da una crisi che atterra anche la persona più dignitosa, lancia l’allarme disperato perché ci si dia manforte.

Nello scorso mese tra i soci dell’associazione di corso Dante è partita una raccolta di generi alimentari di primo consumo che di volta in volta sarà destinata alle realtà che hanno più bisogno di supporto. L’idea è quella di operare al fianco di realtà che già hanno avviato operazioni di tipo solidale nei confronti dei nuovi poveri o di chi ha realmente bisogno. I soci di Passione e Tradizione mettono a disposizione le loro forze e si stringono, come da esempio dello statuto che regola l’operato caritativo e benefico dell’associazione, attorno a chi è in difficoltà cooperando con quanti non sorvolino questo appello.

La prima raccolta alimentare sarà destinata alla Parrocchia di San Corrado, epicentro religioso e cardine del quartiere del centro storico in cui la stessa associazione ha sede poi, in mancanza di altre richieste di cooperazione si passerà a devolvere i beni di prime necessità alle altre Parrocchie della città.

Il momento è di quelli difficili e fondamentali per la storia ed è proprio in questi momenti che bisognerebbe attingere all’essenza dell’umanità di ciascuno per favorire il miglioramento sociale di chi ha realmente necessità di aiuto.

 

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