MOLFETTA. Il 24 giugno in piazza Municipio Pino Masi ed il Nuovo Canzoniere Pisano con Giulio Bufo

PinoMasi

Molfetta - Parte da Molfetta il 24 giugno in piazza Municipio, durante la Fiera delle Autoproduzione, il tour al sud di Pino Masi, accompagnati dal Nuovo Canzoniere Pisano e dall’attore molfettese Giulio Bufo.

 

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Molfetta – Parte da Molfetta il 24 giugno in piazza Municipio, durante la Fiera delle Autoproduzione, il tour al sud di Pino Masi, accompagnati dal Nuovo Canzoniere Pisano e dall’attore molfettese Giulio Bufo.

 

 

Il tour toccherà diverse piazza del Sud Italia e Centro Italia, dopo la data di Molfetta, seguiranno il 26 a Barletta (Via Nazareth, Arci Cafiero), 28 Bari (Socrate Occupato), 29 Castellaneta (Otium), 30 Francavilla Fontana (Comune Agricola Urupia), 4 Luglio, Castrovillari (Piazza Municipio), 5 Taranto (Comitato Citta Vecchia), 6 Castellaneta (Arci On the Road), 7 Matera (Osteria Malatesta), 12 San Marco In Lamis (Arci Neruda), 14 Roma (CSOA Forte Prenestino), 15 Luglio (Pisa), son previste anche tappe a Canosa, Reggio Calabria, Termoli.

Intanto il 25 sarà possibile incontrarsi per una conversazione con Pino Masi presso la libreria il Ghigno, Via D’Azeglio – Molfetta –

Chi è Pino Masi? Ventenne, appena diplomato Maestro d’Arte e militante nel Potere Operaio pisano, nel settembre del 1966 fonda (con Alfredo Bandelli, Riccardo Bozzi, Piero Nissim, Lydia Nissim, Charlotte Lantery e Giovanna Silvestri) il Canzoniere Pisano. Chiamato da Gianni Bosio a far parte del Nuovo Canzoniere Italiano – proprio a cavallo del sessantotto pubblica Canzoni per il Potere Operaio nel 1967 e Quella Notte Davanti alla Bussola nel 1969 per I dischi del sole.

Nello stesso periodo con Gianni Bosio e gli altri studiosi vicini all’istituto Ernesto De Martino (Anna Bravo, Franco Coggiola, Michele Straniero, Cesare Bermani, Goffredo Fofi, Dario Fo e Pier Paolo Pasolini), lavora alla ricerca della veridicità della storia ufficiale scritta, attraverso il suo confronto con la storia tramandata nella versione orale delle classi subalterne, e canta alle feste popolari con Rosa Balistreri, Giovanna Daffini, Giovanna Marini, Gualtiero Bertelli, Ivan Della Mea.

Nella crisi del Potere Operaio pisano (che si scinde nel 1969 in più parti) si avvicina insieme al gruppo del Canzoniere Pisano alle posizioni di Adriano Sofri e della nascente Lotta Continua divenendone la voce musicale ufficiale: lo stesso Canzoniere Pisano cambierà nome in Canzoniere del Proletariato.

Pino compone e pubblica alcuni dei canti di lotta più famosi di quegli anni, canti che entrano a far parte del patrimonio culturale della nuova sinistra.

Tra le più famose ricordiamo La ballata del Pinelli, il cui testo fu concordato e redatto con Joe Fallisi in base agli appunti presi da quest’ultimo al Circolo Ponte della Ghisolfa tra gli amici anarchici del ferroviere milanese Giuseppe Pinelli morto precipitando da una finestra della questura di Milano, Liberare tutti, Prendiamoci la città, L’ora del fucile, Il soldato Bruna, Lotta continua.

Dopo averlo già assistito alle riprese dal 1971, Pino lavora fino al 1973 con Pier Paolo Pasolini alla colonna sonora ed al montaggio del film 12 dicembre (sui fatti legati alla Strage di piazza Fontana e alla morte del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli).
Sul finire del 1975 Masi esce definitivamente da Lotta Continua e dai Circoli Ottobre, con un documento consegnato direttamente ad Adriano Sofri titolato Quando il pesce è marcio puzza dalla testa, dove predice e denuncia l’ingloriosa fine del movimento del sessantotto, sprofondato in quella che lui ironicamente chiama ‘la via alcoolica al socialismo’.

Pubblica l Lp Compagno sembra ieri, collabora di nuovo con Dario Fo nel 1977 (prima lo aveva fatto nel 1970 alle celebrazioni antifasciste nel pavese) per la registrazione alla Palazzina Liberty del Ci ragiono e canto – cento anni di storia italiana nelle canzoni del popolo – per il secondo canale televisivo pubblico Rai 2. Con il Lp Compagno, sembra ieri, Pino chiude il suo primo ciclo creativo.

Ne aprirà presto uno nuovo, nel 1978, pubblicando con successo – per la Cramps di Gianni Sassi e gli Area di Demetrio Stratos – il Lp Alla Ricerca della Madre Mediterranea.

Dopo la pubblicazione di Alla Ricerca della Madre Mediterranea e gli anni successivi tutti dedicati alla ricerca etnica, nel 1986 Pino si ferma in Sicilia dove apre uno studio di pittura a Marsala, dando così libero sfogo alla sua attività artistica senza rinunciare alla musica. Ricomincia comporre nuovi temi sugli antichi ritmi ritrovati e conduce una trasmissione settimanale sul folklore per una tv locale.

Nell’autunno del 2011, nasce il Nuovo Canzoniere Pisano

Nel 2011 esce “I primi della lista” di Roan Johnson, film basato su di un singolare episodio che ha coinvolto in gioventù Pino Masi e altri due militanti di sinistra che fuggirono dall’Italia credendo che di lì a breve sarebbe stato attuato un colpo di stato e chiedendo asilo politico in Austria, cosa che, 6 mesi dopo sarebbe realmente successa con il golpe mancato di Junio Valerio Borghese.

Il personaggio di Pino Masi è interpretato da Claudio Santamaria.

Nato 40 anni fa a Molfetta, Giulio Bufo nel 2001 si laurea presso il DAMS di Bologna, oltre che attore è formatore teatrale operatore culturale, animatore Come attore si è formato seguendo laboratori teatarali tenuti dai registi Carlo Bruni, Lello Tedeschi, Simona Gonnella, Marcello Sambati e gli attori Mariano Dammacco, Nunzia Antonino, Michele Sinisi. Fra le sue molteplici collaborazioni si ricordano quelle con Caparezza, Miloud Oukli , Pino Masi. Il 22 Agosto 2011 è stato l’unico attore ad esibirsi all’omaggio al cantastorie pugliese Enzo Del Re, condividendo il palco fra gli altri con Vinicio Capossela, Teresa De Sio, Sergio Staino. Partecipa alla trasmissione televisiva “Italia’s got talent” edizione 2012, creando scalpore per il suo nudo integrale e per aver dichiarato che il suo è un atto di protesta contro la tv spazzatura. Oltre che attore Bufo Giulio è stato anche autore di diversi spettacoli fra i quali si ricordano “Nuovocento”, “Albergo 5 Stelle”, “Natale è il 24”, “Pulcinellate” e soprattutto “E se mi diranno….Tenco”, che lo ha portato ad esibirsi in diverse città italiane fra cui Roma, Savona, Bologna, Salerno. Come formatore ha collaborato con molteplici scuole di ogni ordine e grado della provincia di Bari e Bat. Il suo ultimo lavoro teatrale è “Aut. Il sogno di Peppino”, ispirato al pensiero socio-politico di Peppino Impastato.

Il Nuovo Canzoniere Pisano è composto da Chiara e Samuele Anfuso (djambe), Adriano Masi (derbouka), Marco Cruschelli (chitarra solista), Marc Leguen Delacroix (tromba), Lorenzo Di Sandro (fisarmonica), Fabio Di Tanno (basso elettrico e contrabbasso), Anita Masi (ciancianas, maracas, palo de lluvia), Andrea Mosca (chitarra distorta).

 

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