MOLFETTA. Anche il nostro cimitero è in crisi

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Molfetta - Come il resto della città anche il nostro cimitero è in crisi e nel caos più totale, il che non può non allarmare tutti i cittadini viventi e non. È doveroso denunciare quanto segue. In primo luogo, sussiste una preoccupante carenza di loculi/cassettoni disponibili, tant’è che da diverso tempo i poveri defunti vengono provvisoriamente depositati in gentilizi e/o cappelle di conoscenti ed amici invero già sature oppure tumulati sotto terra (al 14 giugno 2012 sono 428 le anime che vivono in purgatorio). 

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Molfetta – Come il resto della città anche il nostro cimitero è in crisi e nel caos più totale, il che non può non allarmare tutti i cittadini viventi e non. È doveroso denunciare quanto segue. In primo luogo, sussiste una preoccupante carenza di loculi/cassettoni disponibili, tant’è che da diverso tempo i poveri defunti vengono provvisoriamente depositati in gentilizi e/o cappelle di conoscenti ed amici invero già sature oppure tumulati sotto terra (al 14 giugno 2012 sono 428 le anime che vivono in purgatorio). 

 Come tutte le opere di questa città anche quelle del camposanto hanno tempi eterni: i 400 loculi/cassettoni in costruzione che dovevano essere terminati nel maggio/giugno 2012 attendono l’approvazione della perizia di variante per completamento, della quale a tutt’oggi non v’è notizia.

In secondo luogo, il piano delle opere pubbliche 2010 prevedeva la costruzione di ulteriori 1100 loculi/cassettoni, ma il progetto esecutivo è stato approvato solo da alcuni giorni, mentre l’appalto dell’esecuzione delle opere attende chi sa quale benedizione divina.

Insomma, la situazione per un luogo di quiete come il cimitero è davvero infernale il che è inaccettabile ed ingiustificato, considerato che trattasi di opere che non implicano sconvolgimenti di bilancio o finanziamenti né impegni di spesa: i cassettoni vengono notoriamente ben pagati dai cittadini.

Quanto sopra è al netto del grave stato di degrado in cui versa il nostro camposanto ove le tenebre della morte sembrano abbiano proprio preso il sopravvento.

Prendo atto che questa amministrazione continua a non garantire niente ai cittadini nemmeno per l’aldilà.

Alla faccia di chi sostiene che con la nostra morte i problemi finiscono.

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