MOLFETTA. Condannata dal Tribunale una signora per la tentata uccisione di un cane

cocker

Molfetta - Un'altra importante battaglia della sezione di Molfetta della Lega Nazionale per la Difesa del Cane è stata vinta, nella lotta, senza quartiere, ai maltrattamenti verso gli animali. A seguito di denuncia presentata dall'Ufficio Legale dell'Associazione, coordinato dall'avv. Vincenzo Rutigliani, in data 10 luglio 2012, il Tribunale di Trani - Sez. Distaccata di Molfetta ha condannato, con rito abbreviato, una giovane signora di Molfetta (A. A.) per il reato di cui agli articoli 56 e 544 bis c.p. (tentata uccisione di animali) alla pena di un mese e 10 giorni di reclusione (convertita in euro 10.000 di multa), oltre alla condanna delle spese legali e al risarcimento alla Lega del Cane, costituitasi parte civile nel processo e brillantemente assistita e difesa dall'avv. Pasquale Minervini.

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Molfetta – Un’altra importante battaglia della sezione di Molfetta della Lega Nazionale per la Difesa del Cane è stata vinta, nella lotta, senza quartiere, ai maltrattamenti verso gli animali. A seguito di denuncia presentata dall’Ufficio Legale dell’Associazione, coordinato dall’avv. Vincenzo Rutigliani, in data 10 luglio 2012, il Tribunale di Trani – Sez. Distaccata di Molfetta ha condannato, con rito abbreviato, una giovane signora di Molfetta (A. A.) per il reato di cui agli articoli 56 e 544 bis c.p. (tentata uccisione di animali) alla pena di un mese e 10 giorni di reclusione (convertita in euro 10.000 di multa), oltre alla condanna delle spese legali e al risarcimento alla Lega del Cane, costituitasi parte civile nel processo e brillantemente assistita e difesa dall’avv. Pasquale Minervini.

La donna, proprietaria di un cocker, infatti, al fine di sbarazzarsi dell’animale, lo aveva legato, con una corda, ad un palo, incastrando, quest’ultimo, in un cassonetto dei rifiuti, di modo che, il cane, non potendosi divincolare per trarsi in salvo, facesse una fine atroce nel camion tritarifiuti.

Fortunatamente, il peggio è stato evitato dal tempestivo soccorso di un giovane dentista molfettese che, con lodevole senso civico, ha anche testimoniato l’accaduto innanzi all’Autorità Giudiziaria, consentendo che si giungesse alla condanna della responsabile.

“È una sentenza storica per Molfetta, che testimonia la mutata sensibilità della Magistratura nei confronti dei reati contro il sentimento per gli animali ed è una conquista di grande civiltà che ammonisce ciascuno di noi sul dovere del rispetto per i nostri amici a quattro zampe” ha commentato la dott.ssa Mariangela La Volpe, Presidente di Sezione della Lega.

Questa sentenza giunge dopo un altro brillante risultato legale di qualche tempo fa, quando sempre su denuncia dell’Ufficio Legale della Lega, a finire sotto processo per maltrattamento a cani fu il gestore di un canile privato di Terlizzi, che dovette oblare la pena con € 5.000.

L’incessante attività di monitoraggio del territorio della Lega del Cane a Molfetta verrà particolarmente intensificata, nel corso dell’estate, al fine di tutelare i diritti degli animali così faticosamente guadagnati soltanto in tempi relativamente recenti.

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