ITALIA. Rossella Urru finalmente libera!

urru libera

Italia - «Voglio solamente ringraziare lo stato italiano, il ministero degli Affari Esteri per essere tornata a casa. A tutti quelli che hanno sostenuto la mia famiglia e la mia liberazione. Ora voglio solo continuare a lavorare. Sono stata trattata bene, sono in forze. E' un lavoro difficile, ma spero questo non mi fermi». Queste le prime parole di Rossella Urru, la cooperante italiana rapita in Algeria e rimasta prigioniera per 286 giorni, appena atterrata a Ciampino. La Urru è stata accolta dal premier Mario Monti, che ha evidenziato come «l'Italia sia stata in palpitazione».

Shares

Italia – «Voglio solamente ringraziare lo stato italiano, il ministero degli Affari Esteri per essere tornata a casa. A tutti quelli che hanno sostenuto la mia famiglia e la mia liberazione. Ora voglio solo continuare a lavorare. Sono stata trattata bene, sono in forze. E’ un lavoro difficile, ma spero questo non mi fermi». Queste le prime parole di Rossella Urru, la cooperante italiana rapita in Algeria e rimasta prigioniera per 286 giorni, appena atterrata a Ciampino. La Urru è stata accolta dal premier Mario Monti, che ha evidenziato come «l’Italia sia stata in palpitazione».

«Sto bene e voglio ringraziare tutti quelli che hanno lavorato per la mia liberazione. Paura? Ovviamente qualche volta c’è stata, è capitato, ma sono stata trattata bene. Voglio comunque tornare a lavorare nella cooperazione. Spero di tornare a lavorare in Algeria» ha aggiunto la Urru.

La cooperante italiana e i due ex ostaggi spagnoli liberati mercoledì erano arrivati in precedenza sani e salvi in Burkina Faso.

Intanto continuano le indiscrezioni sulla liberazione. Secondo una fonte che ha partecipato alle trattative, i tre cooperanti sarebbero stati rilasciati in cambio della liberazione di tre islamici. «C’è stato uno scambio», ha affermato un mediatore ai giornalisti. «Abbiamo consegnato nel nord del Mali un sahraui detenuto in Mauritania, e «un secondo islamico è stato liberato ieri in Mauritania», ha specificato. «Un terzo sarà liberato in Niger», ha sottolineato ancora il mediatore.

Una buona notizia anche per noi de “il Fatto” che fin da subito avevamo aderito alla campagna “Siamo tutti Rossella Urru” per la liberazione della cooperante italiana.

fonte: corriere.it – foto: Ansa/Di Meo

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×