MOLFETTA. “Vico Garibaldi continua ad essere terra di nessuno”: la rabbia dei residenti

vico garibaldi

Molfetta - A distanza di quasi un mese dalla pubblicazione della segnalazione riguardante vico Garibaldi ancora oggi, come ci segnala l'autore della seguente segnalazione, nulla è stato fatto e tale via, nel pieno centro di Molfetta, rimane purtroppo ancora "terra di nessuno":
"È vergognoso constatare che nonostante diversi giorni fa sia stata fatta segnalazione da parte di un lettore del degrado in cui versa nelle ore serali (dalle 21.00 alle 24.00), vico Garibaldi, ad oggi non è stato fatto alcun intervento da parte della Polizia Municipale o dei Carabinieri che dovrebbero sorvegliare o meglio far rispettare regole di civiltà nei confronti di chi abita in questa zona.

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Molfetta – A distanza di quasi un mese dalla pubblicazione della segnalazione riguardante vico Garibaldi ancora oggi, come ci segnala l’autore della seguente segnalazione, nulla è stato fatto e tale via, nel pieno centro di Molfetta, rimane purtroppo ancora “terra di nessuno”:
“È vergognoso constatare che nonostante diversi giorni fa sia stata fatta segnalazione da parte di un lettore del degrado in cui versa nelle ore serali (dalle 21.00 alle 24.00), vico Garibaldi, ad oggi non è stato fatto alcun intervento da parte della Polizia Municipale o dei Carabinieri che dovrebbero sorvegliare o meglio far rispettare regole di civiltà nei confronti di chi abita in questa zona.

Sottolineo che stiamo parlando di una strada in centro città ossia nei pressi della villa comunale.

Per esempio mercoledì 18 luglio chiunque avesse tentato di incamminarsi in macchina o a piedi in suddetto vicolo (il vicolo concede l’accesso ai proprietari dei box sottostanti ex palazzo Cappelluti e ai passanti che vogliono evitare il traffico del Lungomare) è stato “preda” di un clan di una decina di “persone” che con grida, insulti e altro impedivano il passaggio alle auto in quanto occupavano la strada con proprie auto.

Chiedo, da cittadino, l’intervento immediato di chiunque possa far cessare questo abusivismo e questo continuo dover fronteggiare persone che al minimo accenno di pretesa di passaggio è pronto a qualsiasi cosa pur di far prevalere la legge del più forte.

Ringrazio la redazione de “il Fatto” che concede a chi non sa come fare uno spazio per esprimere il proprio disappunto nei confronti di chi deve tutelarci.”.

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