MOLFETTA. Prosegue la rassegna “Un Mare di Storie” con la ricercatrice Giovanna Baldassarre e il libro “Il Mestiere dell’Archeologo”

laboratorio archeologia

Molfetta - Venerdì 27 luglio 2012, alle ore 19.00, la libreria "il Ghigno" organizza il terzo appuntamento della quinta edizione della rassegna "Un Mare di Storie". Si salpa in mare per incontri con gli autori, laboratori e letture drammatizzate. Il terzo appuntamento vedrà protagonista la ricercatrice Giovanna Baldassarre con il suo libro "Il Mestiere dell'Archeologo".

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Molfetta – Venerdì 27 luglio 2012, alle ore 19.00, la libreria “il Ghigno” organizza il terzo appuntamento della quinta edizione della rassegna “Un Mare di Storie”. Si salpa in mare per incontri con gli autori, laboratori e letture drammatizzate. Il terzo appuntamento vedrà protagonista la ricercatrice Giovanna Baldassarre con il suo libro “Il Mestiere dell’Archeologo”.

Il fascino che la professione di archeologo esercita sui più piccoli è, come suol dirsi, senza tempo. Resta tale anche in un’epoca in cui la tecnologia, la velocità dei mutamenti, in generale una società tutta rivolta al futuro piuttosto che al passato lascerebbero pensare a ben altro destino. È seguendo questo sentiero che Giovanna Baldasarre ha voluto dedicare ai bambini dai 8 ai 13 anni un compendio a loro uso sulle notizie più importanti da conoscere per i giovanissimi appassionati di archeologia (Il mestiere dell’archeologo, Gelsorosso, pp. 64, euro 10). Il volume, ben illustrato da Domenico Sicolo, è frutto del progetto “Archeoquad – Quaderni didattici di archeologia per l’infanzia”,

Durante questo terzo appuntamento si svolgerà anche un ncontro-laboratorio di archeologia con l’archeologa Giovanna Baldasarre si articolerà in due momenti, ciascuno della durata di un’ora circa: una lezione teorica e un laboratorio di stratigrafia. Partendo dalla fondamentale premessa che l’archeologia è una scienza e non un’avventura, l’archeologa illustrerà ai ragazzi le diverse fasi del lavoro di un archeologo e spiegherà in cosa consiste il metodo stratigrafico comunemente adottato durante le operazioni di scavo. I ragazzi avranno modo di verificare le conoscenze apprese durante il successivo laboratorio di simulazione di scavo, che li vedrà alle prese con lo smontaggio di una ministratigrafia riprodotta artificialmente in un apposito contenitore. Muniti dei tradizionali strumenti del mestiere (cazzuola, secchi, palette, macchina fotografica ecc.), i piccoli archeologi saranno impegnati in un vero e proprio scavo archeologico e nelle attività di documentazione ad esso collegate. Contestualmente alle attività di scavo e grazie ad alcuni dei reperti rinvenuti, i ragazzi potranno scoprire alcune delle principali virtù degli antichi romani e verificare se esse siano o meno rimaste inalterate nel corso del tempo.

Per partecipare all’evento, gli organizzatori suggeriscono di prenotarsi prima dell’esaurimento dei posti.

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