MOLFETTA. Giovanni Abbattista (PD) commenta la delibera sul rinnovo dei contratti ai dirigenti comunali: “Azzollini intende avvelenare i pozzi e condizionare la prossima campagna elettorale”

abbattista pd

Molfetta - Riceviamo e pubblichiamo:
“Siamo davvero agli ultimi giorni dell’impero e Azzollini tenta di avvelenare i pozzi in vista dell’imminente campagna elettorale. Ma si rassegni: troverà sulla sua strada la nostra più ferma opposizione e quella della parte sana di questa città, ormai nauseata dall’arroganza di questo sindaco che pensa di amministrare la cosa pubblica nell’interesse esclusivo della sua parte politica”.

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Molfetta – Riceviamo e pubblichiamo:
“Siamo davvero agli ultimi giorni dell’impero e Azzollini tenta di avvelenare i pozzi in vista dell’imminente campagna elettorale. Ma si rassegni: troverà sulla sua strada la nostra più ferma opposizione e quella della parte sana di questa città, ormai nauseata dall’arroganza di questo sindaco che pensa di amministrare la cosa pubblica nell’interesse esclusivo della sua parte politica”.

Non usa mezzi termini Giovanni Abbattista, coordinatore locale del Partito Democratico, nel commentare la delibera di Giunta con la quale l’amministrazione comunale ha rinnovato i contratti di 4 dirigenti a tempo determinato, nominati tra il 2008 e il 2009 direttamente dal sindaco in quanto legati a quest’ultimo da uno stretto legame fiduciario, oltre che (in almeno due casi) dalla comune militanza partitica.

“Già nel febbraio scorso – spiega Abbattista – avevamo denunciato il tentativo di Azzollini di ‘sistemare’ i suoi fedelissimi nei ruoli strategici della macchina burocratica del Comune, ma allora il blitz fu sventato anche grazie alla nostra segnalazione pubblica che scatenò un diffuso moto di indignazione. Oggi, invece, a seguito di una modifica normativa introdotta (non a caso…) con la legge di conversione del Decreto Semplificazione, Azzollini pensa di raggiungere il suo scopo facendo approvare da una Giunta ormai in disarmo (all’ultima riunione erano assenti ben 4 assessori, tra i quali il vice-sindaco dimissionario, Pietro Uva) un provvedimento che non esitiamo a definire aberrante in quanto rinnova contratti a tempo determinato destinati ad essere travolti con la fine dell’attuale amministrazione. Gli incarichi ai dirigenti nominati all’insediamento della Giunta guidata da Azzollini, infatti, sarebbero scaduti automaticamente con l’ormai imminente fine di questa sciagurata stagione amministrativa in quanto affidati (ad amici, compagni di partito ed ex assessori della sua Giunta) in ragione di uno stretto legame fiduciario con il sindaco”.

“Ma Azzollini – denuncia il consigliere comunale PD – intende ipotecare il futuro e condizionare pesantemente la prossima campagna elettorale, lasciando la responsabilità di settori delicatissimi per la vita cittadina (lavori pubblici, bilancio, affari generali e socialità) nelle mani degli stessi dirigenti che hanno condiviso con lui tutte le disastrose scelte politiche assunte negli ultimi anni. Questo è inaccettabile!”.

“Tra l’altro – spiega Abbattista entrando nel merito – la norma richiamata nella delibera (e fatta approvare dal Parlamento proprio per “risolvere” questa situazione, ad ulteriore dimostrazione di quanto sia grave la concentrazione di poteri nelle mani di una sola persona e di quanto abbia nuociuto alla nostra città il doppio incarico sindaco/senatore) prevede espressamente che i contratti dei dirigenti a tempo determinato possano essere rinnovati solo a condizione che questo sia indispensabile per il corretto svolgimento delle funzioni essenziali dell’ente. Ebbene, nella delibera di Giunta si legge che siccome Azzollini non potrà più essere ricandidato a sindaco ma potrebbe essere ricandidato al Parlamento, si potrebbe dimettere da primo cittadino subito dopo l’estate, lasciando il Comune privo di alcune figure dirigenziali. Per evitare questo, sarebbe necessario rinnovare i contratti ai dirigenti in scadenza. Questa motivazione è completamente infondata in quanto si basa su elementi aleatori ed eventuali. Non è affatto certo, infatti, che Azzollini venga ricandidato alle prossime elezioni politiche, e, quindi, non è affatto certo che il Comune sarà commissariato (per l’ennesima volta…) a seguito delle sue paventate dimissioni: sono solo ed esclusivamente ipotesi. E in forza di queste ipotesi, si pensa a sistemare – per ragioni esclusivamente elettoralistiche – gli amici, i collaboratori e i sodali di partito. Tutto questo è inammissibile e illegittimo! Quando e se queste ipotesi si dovessero concretizzare, spetterà al Commissario straordinario nominato dal Prefetto scegliere, in assoluta autonomia, se rinnovare il contratto ai dirigenti in carica nell’amministrazione Azzollini o se percorrere altre strade per garantire il corretto funzionamento dell’ente, sino all’insediamento della nuova amministrazione che sarà scelta dai cittadini. Se solo il nostro sindaco avesse un briciolo di senso delle istituzioni e fosse mosso davvero dalla necessità di tutelare l’interesse pubblico, percorrerebbe una strada improntata alla correttezza e alla trasparenza. E invece, per l’ennesima volta, ha scelto di calpestare il diritto (oltre che la logica) ad uso e consumo dei suoi interessi politici e di quelli dei suoi sostenitori”.

“Noi non ci stiamo – conclude Abbattista – e ci riserviamo di intraprendere ogni iniziativa per impedire questo ennesimo scempio”.

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