MOLFETTA. Il consigliere UDC Amato presenta un’interpellanza circa il rinnovo degli incarichi dirigenziali

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Molfetta - Riceviamo e pubblichiamo di seguito l'interpellanza a firma del consigliere comunale UDC, Pino Amato, riguardo il rinnovo dei incarichi dei quattro dirigenti comunali.

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Molfetta – Riceviamo e pubblichiamo di seguito l’interpellanza a firma del consigliere comunale UDC, Pino Amato, riguardo il rinnovo dei incarichi dei quattro dirigenti comunali.

Al Sig. Sindaco del Comune di Molfetta
Sen. Antonio Azzollini

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Avv. Nicola Camporeale

Al Segretario Generale del Comune di Molfetta
Dott. Michele Camero

Oggetto: Interpellanza art. 44 del Regolamento del Consiglio Comunale vigente in riferimento alla deliberazione n . 124 del 16.07.2012 della G.C. avente ad oggetto : Art 20 DLGS del 27.10.2009 n 150 integrato con la legge 26 aprile 2012 n 44 art 4/ ter comma 13- Rinnovo incarichi dirigenziali a tempo determinato in corso.

Il sottoscritto rag. Giuseppe Amato, nella qualità di Consigliere Comunale-Capogruppo UDC del Comune di Molfetta, non comprendendo i motivi della delibera in oggetto, approvata a maggioranza da sei assessori su dieci, ritenendo di dubbia legittimità la riassegnazione dell’ incarico in particolare a due dirigenti già Consiglieri Comunali ed Assessori di questa amministrazione, ritenendo forse necessario che alla prima nomina dei 2 dirigenti si fosse dovuto dar luogo ad un bando pubblico o selezione pubblica per la nomina di dirigenti esterni, formulo, al Presidente del Consiglio Comunale, in riferimento al Regolamento del Consiglio comunale, interpellanza affinchè vengano chiariti i motivi e l’urgenza di tale delibera ed al Sindaco, perché la Giunta Comunale provveda alla revoca della deliberazione di quest’ultima in oggetto, con contestuale richiesta di parere scritto da parte del Segretario Generale del Comune di Molfetta.

La deliberazione approvata presenta profili di dubbia legittimità, atteso che il decreto fiscale dell’aprile 2012 (legge 44/2012) non pare applicabile quantomeno ai contratti stipulati dal Dott. Domenico Corrieri e dal Dott. Giuseppe de Bari in quanto gli stessi hanno ricevuto una nomina politica strettamente legata al mandato del Sindaco e senza una precisa scadenza contrattuale.

Inoltre, lo stesso Decreto Fiscale consente un unico rinnovo per gli incarichi dirigenziali a tempo determinato in corso e con scadenza al 31 dicembre 2012 solo “con provvedimento motivato volto a dimostrare che il rinnovo sia indispensabile per il corretto svolgimento delle funzioni essenziali degli enti” (“a valere sulle ordinarie facoltà assunzionali a tempo indeterminato”), nel mentre la giustificazione della delibera è quantomeno ipotetica e risibile, dunque non ha i caratteri di “provvedimento motivato”. I contratti in questione al contrario non hanno la scadenza al 31.12.2012 ma sono legati, come si è detto prima, al mandato del Sindaco e conseguentemente con scadenza in qualsiasi momento del quinquennio. Tutto ciò viene confermato dall’art. 78 dello Statuto Comunale: Il contratto è rinnovabile, è revocabile ed ha termine comunque con l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale. È evidente che la deliberazione è stata assunta anche in violazione dello Statuto Comunale di Molfetta. È opportuno ricordare che i contratti a tempo determinato devono essere in quantità inferiore al 40% della spesa del personale andato in pensione l’anno precedente (in questo caso nel 2011).

Infine suscita notevoli perplessità il fatto che il prescritto parere di regolarità tecnico venga rilasciato dallo stesso Dirigente del Settore affari Generali che è destinatario del deliberato rinnovo contrattuale.

Pertanto il sottoscritto chiede al Sig. Sindaco Sen. Avv. Antonio Azzollini la revoca della delibera in oggetto e nello stesso tempo chiede al Sig. Segretario Generale Dott, Michele Camero, in ossequio al secondo comma dell’art 97 del D.LGS 18 agosto 2000 n. 267, parere scritto in riferimento alla delibera già detta, con particolare riferimento alla perplessità proposte dello scrivente.

Al Presidente del Consiglio Comunale si chiede sin d’ora che tale istanza venga esperita con celerità a tutela della funzione di Consigliere Comunale.

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