LIBRERIA IL GHIGNO, FIRMA COPIE DOMANI CON DIEGO CAJELLI E ANDREA SCOPETTA
Molfetta. L’appuntamento è per domani domenica 30 giugno presso la sede della libreria a partire dalle ore 11.30
Molfetta - Riceviamo e pubblichiamo:
In attesa che il tormentone estivo di Checco Zalone spopoli in città e sulle spiagge, fuori dal Consiglio Comunale è già alto il chiacchiericcio sul tormentone politico della Delibera n.124 di Giunta del 16.07.2012. Tutti urlano allo scandalo, per opportunità di propaganda politica, ma nessuno analizza seriamente le situazioni nascoste in questo atto illegittimo voluto dal SindacoSenatoreIncompatibile Azzollini.
Molfetta – Riceviamo e pubblichiamo:
In attesa che il tormentone estivo di Checco Zalone spopoli in città e sulle spiagge, fuori dal Consiglio Comunale è già alto il chiacchiericcio sul tormentone politico della Delibera n.124 di Giunta del 16.07.2012. Tutti urlano allo scandalo, per opportunità di propaganda politica, ma nessuno analizza seriamente le situazioni nascoste in questo atto illegittimo voluto dal SindacoSenatoreIncompatibile Azzollini.
Intanto su questo atto, come sulle precedenti delibere di Giunta, dal 2 luglio ad oggi, dovrebbe essere chiesto ufficialmente al Segretario Generale Comunale la effettiva legittimità. Se è vero che qualche assessore si è dimesso, qualcuno dovrebbe spiegare perchè risulta ancora nell’elenco dei membri di giunta convocati.
L’ Art. 43 dello Statuto Comunale (Cessazione di singoli componenti della Giunta dice chiaramente che:
Non si può continuare a giocare al tiro al bersaglio senza affrontare il problema alla radice. Esistono le dimissioni di qualche assessore? Se il Sindaco non le comunica o non le ha consegnate al protocollo bisogna denunciarlo agli organi competenti per omissioni in atto d’ufficio ed altri reati connessi. Ma prima ancora di questo i singoli assessori interessati avrebbero dovuto consegnare personalmente al protocollo le loro dimissioni. Se questo è avvenuto, in un caso e nell’altro noi chiediamo ai diretti interessati di convocare una conferenza stampa prima del consiglio comunale per denunciare le gravi omissioni; o meglio ancora, con un plateale “coup de theatre”, gli assessori dimissionari dovrebbero presentarsi lunedì in consiglio comunale comunicando le loro dimissioni con le relative motivazioni. Solo così questi personaggi ambigui potrebbero salvarsi la faccia, ma dubitiamo che esistano in questa maggioranza “politici” con attributi degni dell’incarico e portatori di dignità personale e coerenza.
Ma questo è solo un aspetto della delibera sotto accusa. Tralasciando gli altri dirigenti interessati al rinnovo del contratto, per esiguità di tempo e spazio mediatico, ci limiteremo ad occuparci del dott. Giuseppe Domenico (detto Giusi) de Bari e del dott. Enzo Tangari.
Da quando il dott. De Bari ricopre il doppio incarico, quello di “Dirigente del Settore Economico-Finanziario” e “Dirigente del Settore Socio-Educativo” sulle centinaia di delibere e determine con cui si concedono contributi a fondo perduto appare la dicitura:
“…All’originale, è allegata l’attestazione di copertura finanziaria e regolarità contabile a firma del Dirigente del Settore Economico-Finanziario – Dott. Giuseppe Domenico de Bari – firmato – F.to dott. Giuseppe Domenico de Bari…”
Sarebbe il caso di dire, e chi controlla il controllore? Siamo di fronte ad un palese conflitto d’interessi mascherato il più delle volte da un dubbio e discutibile oscuramento dei nomi dei beneficiari dei contributi con la formula magica, “Il presente atto è pubblicato per estratto (o in forma non integrale) in quanto contiene dati sensibili (D.L.vo n. 196/2003)”.
Tutti sappiamo quali sono i dati sensibili a cui fa riferimento la legge sulla privacy, non certo quelli che vuole nasconderci il dott. de Bari e il suo ufficio.
Per ultimo, ma non per minore importanza, è il problema della Dirigenza del Settore Territorio e Sicurezza. Dal 1 maggio 2012 questa città è senza un Comandante–Dirigente della Polizia Municipale.
A tal proposito vogliamo ricordare a chi ha la memoria corta che il Consiglio Comunale di Molfetta, con proprio atto deliberativo n. 78 del 14.12.2009, ha proceduto all’approvazione del Nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Locale – Municipale e nel contempo istituiva il “Corpo di Polizia Locale – Municipale”; quel regolamento prevedeva, con l’art. 10, l’istituzione della figura professionale di Comandante – Dirigente ai sensi e per gli effetti dell’ex art. 15 della legge Regione Puglia n. 2 del 21.01.1989, abrogata dalla Legge Regione Puglia n. 37 del 14.12.2011.
In questo momento storico delicato per la nostra città, sia dal punto di vista politico che sociale, vista l’illegalità diffusa e l’incremento della microcriminalità ci chiediamo come si possa accettare il fatto che non ci sia un “legittimo” responsabile della Polizia Municipale e ci si possa affidare ad un “illegittimo” dirigente di area amministrativa, che ha già ben altro da fare con i contratti e gli appalti, lasciando la città allo sbando.
Pertanto oltre alle altre considerazioni in premessa affidiamo ai consiglieri comunali tutti l’invito a denunciare in consiglio comunale la vergognosa sparizione di un Comandante della Polizia Municipale offrendo loro la seguente memoria.
Premesso che:
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