MOLFETTA. Presentata la relazione sociale inerente l’ambito territoriale Molfetta-Giovinazzo

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Molfetta - Nella sala consiliare di palazzo Giovene, mercoledì 25 l’Assessore ai Servizi Socio Educativi Luigi Roselli, il neo Assessore alla Solidarietà Sociale del comune di Giovinazzo, Michele Sollecito e il responsabile dell’Ufficio di Piano Giusi de Bari hanno presentato ad un folto pubblico, nonostante si sia in piena estate, la “Relazione Sociale” riferita all’ambito territoriale Molfetta-Giovinazzo. L’incontro di concertazione, cui hanno partecipato rappresentanti istituzionali della Asl, le associazioni del privato sociale e le organizzazioni sociali, ha rappresentato un momento di verifica dello stato di attuazione e degli obiettivi pianificati e raggiunti nell’ambito del Piano Sociale di Zona, ha spiegato l’assessore Roselli che ha aperto i lavori e spiegato le finalità di questo strumento, oltre che portare il saluto al neo assessore giovinazzese con gli auspici di una proficua collaborazione.

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Molfetta – Nella sala consiliare di palazzo Giovene, mercoledì 25 l’Assessore ai Servizi Socio Educativi Luigi Roselli, il neo Assessore alla Solidarietà Sociale del comune di Giovinazzo, Michele Sollecito e il responsabile dell’Ufficio di Piano Giusi de Bari hanno presentato ad un folto pubblico, nonostante si sia in piena estate, la “Relazione Sociale” riferita all’ambito territoriale Molfetta-Giovinazzo. L’incontro di concertazione, cui hanno partecipato rappresentanti istituzionali della Asl, le associazioni del privato sociale e le organizzazioni sociali, ha rappresentato un momento di verifica dello stato di attuazione e degli obiettivi pianificati e raggiunti nell’ambito del Piano Sociale di Zona, ha spiegato l’assessore Roselli che ha aperto i lavori e spiegato le finalità di questo strumento, oltre che portare il saluto al neo assessore giovinazzese con gli auspici di una proficua collaborazione.

L’assemblea è servita anche ad inquadrare i punti di forza e le criticità del piano grazie anche a due report commissionati a società e relativi a entrambi i comuni. La dottoressa Angela Panunzio ha presentato la relazione sociale contenente tutti gli interventi e i servizi sociali attivati a livello di ambito insieme alle schede di rendicontazione economico- finanziaria. Diamo uno sguardo per sommi capi, vista la mole di notizie e dati contenuti, ad alcuni spunti presenti nella relazione che meglio ci possono far conoscere il nostro territorio. Per esempio vi è una notevole affluenza di cittadini allo sportello di Segretariato sociale dei due comuni, nonostante il fatto che diverse prestazioni sociali nel comune di Molfetta, come l’erogazione di bonus per il pagamento dell’Enel e Gas, o gli interventi economici integrativi del canone mensile dell’abitazione, sono assicurati attraverso altri uffici come i Caf, convenzionati con il Comune. Il dato che concerne l’utenza che accede alla Porta Unica di Accesso è più ridimensionato, in quanto lo sportello è funzionante solo due giorni alla settimana. L’attività invece dello sportello per l’integrazione socio-culturale e sanitaria dei cittadini stranieri ha registrato una affluenza di 315 persone, in lieve flessione rispetto a quella rilevata nel 2010 (412 utenti) ed ha evidenziato le seguenti problematiche: richiesta di informazioni sul decreto sui flussi migratori stagionali e lavoro subordinato; informazioni per la compilazione dei modelli per le assunzioni dei cittadini extracomunitari. Inoltre, emergono richieste di sostegno economico da parte delle famiglie che si fanno carico di parenti non più autosufficienti. Il servizio di Assistenza Domiciliare Educativa rivolto ai minori e famiglie in difficoltà, è stato potenziato ed esteso a 50 minori e relative famiglie. Nei comuni di Molfetta e Giovinazzo sono 140 i minori che beneficiano di un sostegno scolastico ed attività ludico-ricreative. Si va sempre più verso un potenziamento dei servizi alternativi all’inserimento in comunità in grado di assicurare risposte personalizzate ai bisogni relazionali, affettivi e socio-educativi dei bambini. L’area relativa ai servizi per l’infanzia (asilo nido comunale,sezione primavera,convenzionamento con i nidi primavera) per quanto concerne i due comuni in questione registra una adeguata corrispondenza bisogni servizi ed una buona distribuzione territoriale delle stesse strutture. Sono 178 nel 2011 le persone che si sono recate presso i Centri per le Famiglie dove vengono offerti i seguenti servizi: sostegno alla genitorialità, mediazione familiare, laboratori di informatica, cucina, educazione alimentare, animazione per minori e sensibilizzazione all’affido familiare. Infine, il sistema di offerta dei servizi in favore degli anziani si caratterizza per la progressiva integrazione pubblico-privato e per il tentativo di potenziare la domiciliarizzazione degli interventi, al fine di favorire la permanenza degli interessati nel loro ambiente di vita. Regge ancora la rete familiare nei nostri territori, che molto spesso continua farsi carico dei parenti in condizioni di parziale non autosufficienza, assicurando una serie di prestazioni socio-assistenziali. È sempre notevole il numero dei ragazzi che sono coinvolti in percorsi formativi condotti in classe dagli psicologi per l’emersione di fenomeni di disagio. Il verbale della concertazione allegato alla Relazione Sociale è stato trasmesso alla Regione Puglia per lo svolgimento dell’ attività di verifica sull’ efficacia e sulla qualità dei servizi erogati.

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