MOLFETTA. Festa finale per i “senza età” dell’informatica

anziani computer

Molfetta - Si è concluso giovedì 26 luglio con successo il corso di alfabetizzazione informatica per anziani organizzato dallo SPI (Sindacato Pensionati Italiani) di Molfetta tenutosi presso la sala multimediale della Fabbrica di San Domenico. Il corso, organizzato su due turni, ha visto la partecipazione di trenta allievi, seguiti da Silvio Salvemini e Michele Marziale che hanno impartito ai volenterosi e attenti corsisti, i rudimenti dell’informatica.

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Molfetta – Si è concluso giovedì 26 luglio con successo il corso di alfabetizzazione informatica per anziani organizzato dallo SPI (Sindacato Pensionati Italiani) di Molfetta tenutosi presso la sala multimediale della Fabbrica di San Domenico. Il corso, organizzato su due turni, ha visto la partecipazione di trenta allievi, seguiti da Silvio Salvemini e Michele Marziale che hanno impartito ai volenterosi e attenti corsisti, i rudimenti dell’informatica.

Le lezioni infatti si sono incentrate su: la conoscenza dei principi di base, i più comuni sistemi operativi, il pacchetto Office e le sue applicazioni, la creazione di un indirizzo di posta elettronica e il suo utilizzo, la navigazione in internet e l’accesso ai social network. Come animatore della allegra e intraprendente brigata, i corsisti hanno potuto contare su Mimì Spadavecchia, Capo lega SPI CGIL Molfetta, che li ha sostenuti e si è detto veramente soddisfatto dell’iniziativa, convinto assertore della riproposizione del progetto anche per il prossimo anno. Parole di apprezzamento per l’importante funzione sociale svolta da questo corso di alfabetizzazione informatica, sono state espresse anche da Giuseppe Filannino, responsabile della Camera del Lavoro di Molfetta il quale ha ribadito che le lezioni, oltre ad aver fatto sentire gli anziani al passo con i tempi, più vicini alle nuove generazioni, hanno dato l’opportunità di frequentare per alcune ore dei coetanei sentendosi meno soli. Il problema della solitudine è molto avvertito, in quanto molti legami familiari sono venuti meno e le famiglie si disgregano, mentre la vita si è allungata e molti anziani sono in buona salute con tante energie da spendere. La CGIL quindi non solo vicina ai lavoratori, ma anche ad altre fasce della popolazione, in particolare la terza età e ai suoi bisogni. Molto entusiasmo per l’iniziativa è stato espresso dai corsisti che d’ora in poi si sentiranno più vicini ai nipoti e ai loro linguaggi e avranno modo di mettersi in contatto, visto l’alto numero dei molfettesi residenti all’estero, con parenti e amici emigranti o imbarcati. Unanime la volontà di continuare ad attivare altri corsi simili data la crescente domanda e visto l’importanza di stare al passo con i tempi, desiderio questo espresso anche durante la festa finale e pienamente condiviso dall’amministrazione molfettese. Con la consegna degli attestati di frequenza, sabato 28 luglio presso la sala Consiliare Gianni Carnicella, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali, Luigi Roselli, di Pino Gesmundo Segretario generale CGIL,di Maria Antonelli Segr. Generale SPI CGIL/Bari e di Giusi de Bari, dirigente Assessorato ai Servizi Sociali, si è tenuta la cerimonia conclusiva del “Corso di alfabetizzazione Informatica”. Si è trattato di una vera e propria festa, tanta era infatti la soddisfazione sui visi degli organizzatori che con tanta caparbia e, superando tante difficoltà hanno portato avanti il progetto e, tanto l’orgoglio che traspariva dalle espressioni dei corsisti realizzati per essere entrati in un mondo prima a loro sconosciuto: il web. Molte, come dicevano, le difficoltà: ad iniziare dall’aula multimediale abbandonata da tempo e ricoperta di polvere presso la fabbrica di San Domenico, per finire all’attivazione di internet, avvenuta quasi a fine corso. I due insegnanti hanno ringraziato i corsisti per l’impegno profuso e la costanza di frequentare le lezioni in piena estate, ma nello stesso tempo hanno espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, mostrandosi disponibili a riproporre l’esperienza. La cerimonia è stata pervasa da un clima gioviale, da tanto affiatamento, visto che il corso ha permesso di stringere anche legami di amicizia e fare nuove conoscenze. Molto entusiasmo si poteva cogliere nelle parole dell’Assessore Roselli e in quelle del dirigente de Bari che hanno illustrato al pubblico tutte le iniziative messe in atto dall’amministrazione inerenti il sociale:dalla consegna dei pasti e dei farmaci a domicilio all’ attivazione di attività ricreative ma, quella del corso di informatica rappresenta in assoluto una novità, che presto verrà copiata dai comuni vicini, che si sono mostrati interessati all’ esperimento andato a buon fine. Gli anziani d’ora in poi potranno contattare direttamente l’Assessorato alla socialità, tramite internet, avanzando richieste e proposte. Pino Gesmundo ha voluto condividere questa festa, proprio per l’alto significato che ha rivestito il progetto, infatti gli anziani hanno tanto tempo a disposizione che non sanno come impiegare. Dobbiamo considerarli una risorsa, proprio per le esperienze di vita di cui sono portatori e per il tempo che dedicano ai nipoti sostituendo asili nidi o strutture non presenti su territorio o dai costo proibitivi. Ha poi elogiato l’amministrazione per le politiche sociali e per la stabilizzazione dei precari. E’ importante occuparsi degli anziani migliorando i loro stili di vita, anche perché, come emerge dal rapporto sociale, l’indice di vecchiaia è ulteriormente cresciuto. Le amministrazioni pubbliche devono essere al servizio dei cittadini, basta poco per andare loro incontro, come l’attivazione di questo corso. Momento clou della cerimonia, la consegna degli attestati fra battute di spirito e un clima veramente goliardico. Ma un festa, non è una festa senza un buffet a cui tutti gli arzilli corsisti, compreso il sindaco, giunto in ritardo per motivi istituzionali, ma che non si è voluto perdere, hanno onorato assaporando tutto con gusto dimostrando che la vita è bella e va vissuta appieno e bene a tutte le età, mettendosi anche in competizione con i più giovani e sfidando i nipotini che non credevano che i nonni avrebbero portato a termine questa impresa. Complimenti a tutti.

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