MOLFETTA. Piano di Rigenerazione Urbana: Molfetta ammessa al finanziamento di un progetto da 4,8 milioni di euro per cambiare volto alla città

palazzo tattoli

Molfetta - Il Piano Integrato di Rigenerazione Urbana candidato dal Comune di Molfetta ai fondi strutturali europei è stato ammesso a finanziamento FESR 2007-2013 Azione 7.1.1. “Piani integrati di sviluppo urbano di città medio-grandi”. La Regione, che in un primo momento aveva classificato il progetto dell’amministrazione Azzollini tra quelli non finanziabili ritenendo, “a seguito di approfondimenti di istruttoria condotti dal Servizio”, “di poter condividere quanto indicato dal TAR Puglia con la citata ordinanza”, ha definitivamente riconosciuto al Comune di Molfetta un punto in più rispetto al punteggio originariamente assegnato e al Comune di Mesagne un punto in meno. Per effetto di tale modifica della graduatoria, il progetto presentato da Molfetta guadagna tre posizioni in graduatoria e rientra nel novero di quelli finanziabili.

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Molfetta – Il Piano Integrato di Rigenerazione Urbana candidato dal Comune di Molfetta ai fondi strutturali europei è stato ammesso a finanziamento FESR 2007-2013 Azione 7.1.1. “Piani integrati di sviluppo urbano di città medio-grandi”. La Regione, che in un primo momento aveva classificato il progetto dell’amministrazione Azzollini tra quelli non finanziabili ritenendo, “a seguito di approfondimenti di istruttoria condotti dal Servizio”, “di poter condividere quanto indicato dal TAR Puglia con la citata ordinanza”, ha definitivamente riconosciuto al Comune di Molfetta un punto in più rispetto al punteggio originariamente assegnato e al Comune di Mesagne un punto in meno. Per effetto di tale modifica della graduatoria, il progetto presentato da Molfetta guadagna tre posizioni in graduatoria e rientra nel novero di quelli finanziabili.

È stata riconosciuta, dunque, la piena validità degli interventi compresi nel piano di rigenerazione urbana denominato “Molfetta giovani in città” presentato dall’amministrazione Azzollini circa un anno fa e aventi ad oggetto la realizzazione di una rete di laboratori giovanili facenti capo alla Cittadella degli Artisti. Ma, così come già accaduto per il PIRP del quartiere Madonna dei Martiri, ancora una volta è stato necessario un ricorso al Tar Puglia per riconoscere la validità del progetto candidato dall’amministrazione Azzollini (rappresentata in giudizio dall’avvocato Carlo Tangari).

Il PIRU presentato del Comune di Molfetta ha come obiettivo la rigenerazione integrata di ambiti urbani sotto il profilo architettonico, socio-economico e ambientale. Il progetto ha un valore di 4.580.000 euro e individua sei macro aree di intervento che ruotano attorno al Centro Antico, ai litorali di Ponente e Levante e alle periferie urbane. «La nostra è un’ipotesi di rigenerazione urbana con risvolti anche sul piano sociale» afferma il sindaco senatore Antonio Azzollini. «Gli interventi previsti, concentrandosi sull’area antica che comprende Molfetta Vecchia e Rione Catecombe fino alla zona dei Cantieri Navali, si pongono in continuità sia con la riqualificazione già in atto di Molfetta Vecchia, sia con la riqualificazione del quartiere Madonna dei Martiri attraverso il Pirp. È del tutto evidente che si tratta di un grande processo di rivitalizzazione destinato a cambiare definitivamente il volto della nostra città.»

Nel progetto PIRU presentato dal Comune di Molfetta sono inseriti progetti specifici per il recupero di Palazzo Tattoli e del centro sociale per minori di via Sant’Orsola entrambi collocati nel centro storico; la valorizzazione dei Cantieri navali presenti in località spiaggia Maddalena e la riqualificazione di corso Dante compresa la sede della Dvorak.

«Non stiamo immaginando un libro dei sogni, i sogni li stiamo realizzando per davvero» dice Leo Petruzzella, assessore ai Fondi Comunitari. «Il Piano di Rigenerazione è il frutto di un ripensamento della città che questa amministrazione sta portando avanti con una serie di macro progettualità capaci di intercettare i fondi strutturali europei. Le risorse del PIRU, infatti, si aggiungono a quelli del PIRP per le periferie, alle progettualità del GAC per il comparto pesca e alla riqualificazione di Molfetta Vecchia e del Quartiere Catecombe mediante i Contratti di Quartiere II. Abbiamo dato il via a un profondo rilancio strutturale del tessuto urbanistico ed economico di Molfetta.»

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