MOLFETTA. Giovanni Abbattista: “Azzollini non ha più la maggioranza: si dimetta!”

abbattista pd

Molfetta - “Questa amministrazione non ha più una maggioranza in Consiglio Comunale. Il sindaco farebbe bene a prenderne atto e a rassegnare immediatamente le sue dimissioni, chiudendo con un gesto di responsabilità questa infausta stagione amministrativa, piuttosto che provare con tentativi disperati a rabberciare una coalizione che ieri si è sciolta come neve al sole”. Con queste parole Giovanni Abbattista, coordinatore locale e consigliere comunale del Partito Democratico, commenta l’ultima seduta del Consiglio Comunale che si è chiusa, ieri, senza la discussione sul bilancio di previsione 2012 per mancanza del numero legale.

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Molfetta – “Questa amministrazione non ha più una maggioranza in Consiglio Comunale. Il sindaco farebbe bene a prenderne atto e a rassegnare immediatamente le sue dimissioni, chiudendo con un gesto di responsabilità questa infausta stagione amministrativa, piuttosto che provare con tentativi disperati a rabberciare una coalizione che ieri si è sciolta come neve al sole”. Con queste parole Giovanni Abbattista, coordinatore locale e consigliere comunale del Partito Democratico, commenta l’ultima seduta del Consiglio Comunale che si è chiusa, ieri, senza la discussione sul bilancio di previsione 2012 per mancanza del numero legale.

“La crisi di questa maggioranza è ormai conclamata e sotto gli occhi di tutti: il dato politico incontrovertibile è che pezzi rilevanti di questa amministrazione hanno abbandonato il sindaco Azzollini che resta sempre più solo, circondato da pochi fedelissimi pretoriani, asserragliato sulla sua poltrona. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, e che ha indotto una parte significativa della maggioranza di centrodestra ad abbandonare la nave che affonda, è senza dubbio stata la delibera sul rinnovo dei contratti ai dirigenti comunali: un provvedimento certamente illegittimo sotto diversi profili sul quale la magistratura contabile sarà presto chiamata ad esprimersi. E non è escluso che qualche amministratore dovrà pagare di tasca propria per questa assurda decisione che viola tutta la normativa sul pubblico impiego al solo fine di sistemare, per mere ragioni elettoralistiche, amici e supporter in vista dell’imminente campagna elettorale”.

“Tra l’altro – prosegue Abbattista – se i lavori della massima assise cittadina, ieri, si sono potuti aprire è stato solo grazie a tre consiglieri comunali (Carmela Minuto, Adele Claudio e Pino De Candia) eletti con l’opposizione e transitati nella maggioranza con operazioni di bieco trasformismo che nulla dovrebbero avere a che fare con la politica. E stendiamo un pietoso velo sull’imbarazzante manfrina del Presidente del Consiglio Comunale che ha cincischiato per diverso tempo pur di non prendere atto della mancanza del numero legale, venendo meno (ancora una volta, per l’ennesima volta) al suo dovere di arbitro imparziale nella gestione dei lavori consiliari”.

“Ma ormai – ha concluso Giovanni Abbattista – il tempo di Azzollini è scaduto. Domani potrà anche essere approvato il bilancio di previsione da questa pseudo-maggioranza ormai in disarmo, ma il dato politico resta: il centrodestra ha fallito e Molfetta è pronta a voltare pagina”.

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