MOLFETTA. Tanto impegno per i solenni festeggiamenti di Maria Santissima Assunta in Cielo

Molfetta – Ogni anno sotto il solleone la tradizione bussa al portale della Chiesa di San Gennaro, dove ha sede la Confraternita di Maria SS. Assunta in Cielo, e chiede di festeggiare la sua Patrona. È un avvenimento che richiede grande impegno nell’organizzazione, programmazione e realizzazione della festa. Compito affidato quest’anno al Consiglio di Amministrazione, al neo priore Cosimo Roselli e all’Assistente Ecclesiastico mon. Sergio Vitulano.

Il rito, la “Quindicina”, è iniziato con un pellegrinaggio di fedeli alla Madonna Assunta e, a partire dal 31 luglio, ha visto una serie di diverse iniziative culturali e religiose: concerti di musica sacra, un annullo filatelico, atti di solidarietà con una donazione straordinaria di sangue, momenti di preghiera e di veglia, la fiaccolata “Peregrinatio Mariae”, con l’icona della Vergine portata per le strade del quartiere. C’è stata la rituale vestizione dei nuovi confratelli e consorelle e la consegna di attestati ai confratelli iscritti al Sodalizio da oltre cinquant’anni. I solenni festeggiamenti si sono conclusi sabato 18 agosto con la solenne processione, che si è avviata dalla parrocchia alle ore 18.00. I portatori, con una temperatura di 32° all’ombra e un’umidità relativa al 70 % hanno portato in spalla la Sacra immagine percorrendo via Sergio Pansini, via Annunziata, piazza Paradiso e l’omonima via fino a via Roma, piazza Cappuccini, via Margherita di Savoia, via Sant’Angelo, corso Dante,  via San Rocco, via Ten. Ragno. È rientrata in chiesa alle 21.20, mentre alcuni fuochi d’artificio  illuminavano il quartiere. Il corteo si è svolto in tre ore e venti minuti ed è stato accompagnato dalla Bassa Musica Città di Molfetta e dal Complesso Bandistico “Santa Cecilia”, tra i cui componenti tante donne musiciste. La vigilia di Ferragosto è ormai dedicata perlopiù ai preparativi di svago, che hanno un po’ offuscato la festa di precetto dell’Assunta, segnata in rosso sul calendario. L’ansia di voler trascorrere nel miglior modo possibile il ferragosto sta pian piano allontanando sempre più i molfettesi da un’antica usanza, “la notte dei lumini”, ossia l’accensione dei ceri della speranza. “Chissà, forse non abbiamo più bisogno della protezione della Madonna”, commentava una anziana signora in processione. Nel nuovo Regolamento confraternale si sancisce che la processione patronale di Maria SS. Assunta in Cielo si debba effettuare nel mese di agosto di ogni tre anni. Il 1950 papa Pio XII proclamava come principio indiscutibile il dogma dell’Assunzione di Maria. “Un segno grandioso apparve in cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle…” (12,1 Apocalisse di san Giovanni).