MOLFETTA. Il Pdl Molfetta contro la Regione: “Insopportabile il ridimensionamento dell’ospedale di Molfetta”

OSPEDALEMOLFETTA

Molfetta - Riceviamo e pubblichiamo:
Continua in maniera evidente il ridimensionamento dell’Ospedale “Don Tonino Bello” da parte della Regione Puglia. Dopo la riduzione dei posti letto che i mesi scorsi aveva già comportato la chiusura delle unità operative di Nefrologia, Unità Coronarica, Lungodegenza e del servizio di Oncologia, sull’ospedale di Molfetta è arrivato (tra luglio e agosto) un altro colpo insopportabile. L’Asl di Bari, quasi certamente su indicazione della giunta regionale guidata da Nichi Vendola, ha letteralmente decapitato le strutture complesse del presidio di Molfetta. Sono stati infatti declassate a struttura semplice l’Unità Operativa di Ortopedia e traumatologia, i servizi di Dialisi, Farmacia Ospedaliera, Radiologia, Oncologia e soprattutto il servizio Immunotrasfusionale fiore all’occhiello del nosocomio molfettese. La Regione, dunque, depotenzia ulteriormente queste aree creando le premesse per l’ennesimo taglio di posti letto.

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Molfetta – Riceviamo e pubblichiamo:
Continua in maniera evidente il ridimensionamento dell’Ospedale “Don Tonino Bello” da parte della Regione Puglia. Dopo la riduzione dei posti letto che i mesi scorsi aveva già comportato la chiusura delle unità operative di Nefrologia, Unità Coronarica, Lungodegenza e del servizio di Oncologia, sull’ospedale di Molfetta è arrivato (tra luglio e agosto) un altro colpo insopportabile. L’Asl di Bari, quasi certamente su indicazione della giunta regionale guidata da Nichi Vendola, ha letteralmente decapitato le strutture complesse del presidio di Molfetta. Sono stati infatti declassate a struttura semplice l’Unità Operativa di Ortopedia e traumatologia, i servizi di Dialisi, Farmacia Ospedaliera, Radiologia, Oncologia e soprattutto il servizio Immunotrasfusionale fiore all’occhiello del nosocomio molfettese. La Regione, dunque, depotenzia ulteriormente queste aree creando le premesse per l’ennesimo taglio di posti letto.

Da una lettura attenta delle nuove dotazioni organiche, così come sono state distribuite tra gli ospedali dell’Asl di Bari, emerge il tentativo da parte della Regione Puglia di colpire gravemente e in maniera mirata l’Ospedale di Molfetta svilendo le professionalità del personale sanitario che vi lavora. Si tratta di un ulteriore depotenziamento dell’ospedale molfettese secondo logiche quantomeno contraddittorie.

Quel che è più grave è che chi doveva intervenire – in particolare la Direzione Sanitaria del presidio ospedaliero di Molfetta – non risulta abbia detto o fatto nulla per impedire l’ennesima retrocessione del nostro presidio, abdicando così al dovere di tutelare adeguatamente le prospettive future dell’Ospedale e del personale sanitario.

Il Pdl Molfetta invita il consigliere provinciale Saverio Tammacco, il consigliere regionale Antonio Camporeale e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sen. Antonio Azzollini a valutare tutte le strade percorribili per fermare questo scempio insensato. Il Pdl Molfetta continuerà a opporsi a qualsiasi tentativo da parte della Regione Puglia di svilire ulteriormente le professionalità del personale sanitario. Perché solo tutelando le eccellenze professionali già presenti oggi all’interno dell’ospedale “Don Tonino Bello” si pongono basi solide al progetto di Ospedale unico del Nordbarese.

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