MOLFETTA. Caldo ed emergenza siccità: Molfetta chiede il riconoscimento dello stato di calamità

Raccolta-olive

Molfetta - Le elevate temperature e la conseguente siccità stanno mettendo a dura prova gli agricoltori e l’intero comparto agricolo. Per questo il sindaco Sen. Antonio Azzollini ha richiesto alle autorità provinciali e regionali il riconoscimento dello stato di calamità naturale. “Le alte temperature e la perdurante assenza di precipitazioni piovose -è scritto sul documento- stanno arrecando gravissimi danni alle colture agrarie, di ortofrutta (olivicole in particolare) e alle numerose aziende florovivaistiche presenti su tutto il territorio comunale. Tale situazione -afferma Azzollini-, i cui riflessi negativi avranno ripercussioni assai gravi anche sulle future annate agrarie e sulla sopravvenienza delle stesse aziende, impongono l’immediata verifica dei danni alle colture e alle aziende del florovivaismo, affinché la Regione Puglia possa rivolgere al Governo centrale la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, con conseguente accesso agli aiuti previsti dalla vigente normativa."

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Molfetta – Le elevate temperature e la conseguente siccità stanno mettendo a dura prova gli agricoltori e l’intero comparto agricolo. Per questo il sindaco Sen. Antonio Azzollini ha richiesto alle autorità provinciali e regionali il riconoscimento dello stato di calamità naturale. “Le alte temperature e la perdurante assenza di precipitazioni piovose –è scritto sul documento- stanno arrecando gravissimi danni alle colture agrarie, di ortofrutta (olivicole in particolare) e alle numerose aziende florovivaistiche presenti su tutto il territorio comunale. Tale situazione –afferma Azzollini-, i cui riflessi negativi avranno ripercussioni assai gravi anche sulle future annate agrarie e sulla sopravvenienza delle stesse aziende, impongono l’immediata verifica dei danni alle colture e alle aziende del florovivaismo, affinché la Regione Puglia possa rivolgere al Governo centrale la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale, con conseguente accesso agli aiuti previsti dalla vigente normativa.”

Si tratta di un atto importante, già richiesto dalle associazioni di categoria di settore in tutta Italia, necessario per far fronte agli ingenti danni che la prolungata ondata di caldo sta procurando alle colture. Il riconoscimento dello stato di calamità naturale è condizione necessaria alle imprese agricole e del florovivaismo per accedere agli aiuti del Fondo di solidarietà nazionale.

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