MOLFETTA. Taxi Sociale, un aiuto alle persone sole

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Molfetta - Anche la solitudine e la mancanza di una rete parentale rappresentano elementi di “fragilità” sociale e come tali vanno tenuti in considerazione nell’ambito delle politiche sociali. Da questa esigenza sta per partire a Molfetta il servizio di Taxi Sociale, un servizio di trasporto pubblico gratuito voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Azzollini e affidato all’associazione di volontariato SerMolfetta.

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Molfetta – Anche la solitudine e la mancanza di una rete parentale rappresentano elementi di “fragilità” sociale e come tali vanno tenuti in considerazione nell’ambito delle politiche sociali. Da questa esigenza sta per partire a Molfetta il servizio di Taxi Sociale, un servizio di trasporto pubblico gratuito voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Azzollini e affidato all’associazione di volontariato SerMolfetta.

L’assessore ai Servizi Socio Educativi Luigi Roselli sottolinea che «si tratta di un nuovo servizio sperimentale, un vero e proprio taxi gratuito, che ci permetterà di dare un aiuto ai cittadini con problemi di mobilità, accompagnandoli gratuitamente presso destinazioni di utilità pubblica che si trovino a Molfetta o nelle città confinanti.» In particolare, i beneficiari del servizio potranno essere accompagnati presso presidi sanitari per svolgere esami di laboratorio, visite mediche specialistiche, cure fisiche, cure riabilitative, riabilitative, visite mediche generiche; oppure presso enti pubblici, uffici e servizi per il disbrigo di pratiche burocratiche di utilità sociale o previdenziale; o, ancora, presso destinazioni per le quali “si ravvisi una effettiva necessità di carattere sociale, socio assistenziale o sanitaria”, come precisa il disciplinare.

Il servizio di Taxi Sociale non costituisce, quindi, un trasporto per il soccorso medico-sanitario né paramedico, spiega il dirigente del Settore Servizi Socio Educativi, Giusi de Bari: “La fragilità sociale è una condizione che può accomunare persone anziane e diversamente abili così come anche le persone sole, quei soggetti cioè che non hanno riferimenti parentali o che, anche temporaneamente, non possono contare sulla disponibilità familiare. Sentiamo il dovere – aggiunge de Bari – di prenderci cura di queste persone perché per loro anche il gesto quotidiano di recarsi dal medico o presso un laboratorio medico può assumere i caratteri di una disabilità.”

Il servizio sarà effettivamente attivato nei prossimi giorni. Contestualmente sarà presentato un regolamento dettagliato che disciplina il funzionamento del Taxi Sociale.

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