MOLFETTA. Titoli Bpm “convertendo 2009/2013”: dal 1° ottobre si può conciliare

BPM INSEGNA

Molfetta - La Banca Popolare di Milano ha emesso nel giugno di tre anni fa un’obbligazione, denominata “convertendo 2009/2013”, con il 6,75% di rendimento annuale lordo, titolo allettante ma con un piccolo determinante particolare, non chiarito ai risparmiatori al momento della sottoscrizione: a scadenza non si prevedeva il rimborso in contanti, ma in azioni Bpm. Non si trattava quindi di una tranquilla obbligazione, ma di un acquisto di azioni, seppure “in differita” (cioè alla scadenza del bond). Un titolo così complesso ed incerto nel rendimento avrebbe dovuto essere destinato solo a investitori esperti e disponibili ad accettare un rischio elevato.

Shares

Molfetta – La Banca Popolare di Milano ha emesso nel giugno di tre anni fa un’obbligazione, denominata “convertendo 2009/2013”, con il 6,75% di rendimento annuale lordo, titolo allettante ma con un piccolo determinante particolare, non chiarito ai risparmiatori al momento della sottoscrizione: a scadenza non si prevedeva il rimborso in contanti, ma in azioni Bpm. Non si trattava quindi di una tranquilla obbligazione, ma di un acquisto di azioni, seppure “in differita” (cioè alla scadenza del bond). Un titolo così complesso ed incerto nel rendimento avrebbe dovuto essere destinato solo a investitori esperti e disponibili ad accettare un rischio elevato.

Banca Popolare di Milano, invece, pare abbia spinto il collocamento di queste obbligazioni anche a chi non aveva queste caratteristiche. Sulla questione era intervenuta anche la Consob, l’autorità di controllo della Borsa, (delibera 17077/2009) che ha multato tre dirigenti Bpm per pratiche commerciali scorrette. Bpm aveva inoltre anticipato al 29 dicembre 2011 la conversione in azioni dei bond “convertendo”, prevista per il per 1° giugno 2013 ed i risparmiatori che avevano investito in questi titoli hanno registrato perdite anche del 70%.

Le associazioni dei consumatori sono intervenute immediatamente, riuscendo ad ottenere un protocollo di intesa sulla possibilità di attivare una procedura di conciliazione paritetica con l’Istituto bancario al fine di far ottenere ai clienti il rimborso del loro investimento. La conciliazione paritetica è uno strumento che si è dimostrato spesso valido per risolvere rapidamente i contenziosi tra il consumatore e l’impresa. La forza della conciliazione è nella gratuità, nella semplicità della procedura, nella velocità dei tempi di definizione della controversia e soprattutto dell’erogazione del rimborso pattuito.

L’accordo, nello specifico, riguarda i consumatori che hanno aderito al prestito obbligazionario nel periodo settembre 2009 – 30 dicembre 2009 nelle filiali della Banca Popolare di Milano, Banca di Legnano, e Banca Popolate di Mantova; oppure sono titolari dei diritti di opzione sulle Convertendo acquistati nel periodo 15 giugno 2009 – 16 luglio 2009.

I clienti interessati potranno presentare domanda di ammissione alla procedura di conciliazione a partire dal prossimo 1 ottobre e fino ad aprile 2013 compilando la modulistica appositamente redatta.

Il Movimento Consumatori, associazione aderente al protocollo di intesa, è a disposizione dei consumatori coinvolti nel contenzioso per assisterli nel valutare, rispetto al caso specifico, l’opportunità di conciliare e di attivare la relativa procedura.

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×