AL TEATRO BABILONIA DI MOLFETTA GIACOMO DIMASE IN “SPAIDERMEN”
Molfetta. Lo spettacolo fa parte della rassegna Trame Contemporanee e andrà in scena lunedì 8 luglio
Molfetta - Il festival “Anima Mea - Musiche Mondi Memorie” non può prescindere, visto l’indiscutibile successo che sta riscuotendo di pubblico e critica, dagli scrigni di bellezza nei quali si stanno tenendo i concerti. La scelta di organizzare le esibizioni musicali in luoghi sempre diversi, ha permesso, a chi viene da fuori di conoscere chiese, sale e palazzi del paese ospitante il festival, e a chi ci abita, di apprezzare o vedere in una chiave nuova quel luogo. Proprio così è accaduto per la chiesa San Bernardino, tra le più antiche della città, dove ci si reca per le funzioni religiose e molto raramente, e il festival l’ha fornita, per ascoltare uno degli organi più belli di Molfetta, recentemente restaurato, costruito nel 1767 dall’organaro settecentesco di Castellaneta Joseph Rubini e al quale nel 1862 furono aggiunti due registri.
Lo splendido strumento è stato utilizzato da Antonio Frigè che insieme al trombettista Gabriele Cassone si è esibito in “Suoni in festa”, terzo appuntamento molfettese di questa rassegna dedicata alla musica antica. In trenta anni di collaborazione il duo ha affinato le doti di affiatamento, versatilità e preparazione musicale per cui si era subito distinto. Infatti in contesti differenti che vanno dalla musica da chiesa a quella profana, da quella che veniva suonata presso le splendide corti a quella da camera, il duo Cassone-Frigè ha conosciuto l’unanime consenso del pubblico, come è avvenuto anche per concerto molfettese, e della critica.
Molfetta – Il festival “Anima Mea – Musiche Mondi Memorie” non può prescindere, visto l’indiscutibile successo che sta riscuotendo di pubblico e critica, dagli scrigni di bellezza nei quali si stanno tenendo i concerti. La scelta di organizzare le esibizioni musicali in luoghi sempre diversi, ha permesso, a chi viene da fuori di conoscere chiese, sale e palazzi del paese ospitante il festival, e a chi ci abita, di apprezzare o vedere in una chiave nuova quel luogo. Proprio così è accaduto per la chiesa San Bernardino, tra le più antiche della città, dove ci si reca per le funzioni religiose e molto raramente, e il festival l’ha fornita, per ascoltare uno degli organi più belli di Molfetta, recentemente restaurato, costruito nel 1767 dall’organaro settecentesco di Castellaneta Joseph Rubini e al quale nel 1862 furono aggiunti due registri.
Lo splendido strumento è stato utilizzato da Antonio Frigè che insieme al trombettista Gabriele Cassone si è esibito in “Suoni in festa”, terzo appuntamento molfettese di questa rassegna dedicata alla musica antica. In trenta anni di collaborazione il duo ha affinato le doti di affiatamento, versatilità e preparazione musicale per cui si era subito distinto. Infatti in contesti differenti che vanno dalla musica da chiesa a quella profana, da quella che veniva suonata presso le splendide corti a quella da camera, il duo Cassone-Frigè ha conosciuto l’unanime consenso del pubblico, come è avvenuto anche per concerto molfettese, e della critica.
È infatti innumerevole la produzione che vede il duo costantemente presente nel panorama discografico internazionale. Ma ora conosciamo meglio i due dotati musicisti. Gabriele Cassone è diplomato in tromba e in composizione ed è apprezzato in tutto il mondo sia nell’ interpretazione su strumenti d’epoca (tromba naturale barocca, tromba classica a chiavi, tromba romantica a cilindri e cornet à pistons) sia nell’esecuzione del repertorio contemporaneo. Si è esibito con direttori di fama nazionale ed internazionale, al Festival di Salisburgo, nei maggiori teatri del mondo; è docente presso il Conservatorio di Novara e tiene corsi annuali di alta specializzazione presso l’accademia di S. Cecilia a Roma, negli Stati Uniti e in tutta Europa.
È membro di giurie nei più prestigiosi concorsi internazionali. Altrettanto brillante e prestigioso il curriculum del suo partner artistico. Diplomato in organo ed in clavicembalo presso il conservatorio di Milano, ha intrapreso una intensa attività concertistica che lo ha portato a suonare per le più prestigiose società concertistiche in tutta Europa e negli Stati Uniti. Sua grande passione è la letteratura del sei-settecento eseguita su strumenti storici; al suo attivo la pubblicazione di oltre trenta CD. Dal 1982 suona in duo con Cassone e nel 1989 ha fondato l’Ensemble Pian & Forte. Ha registrato per prestigiose etichette; inoltre è docente all’istituto di musica antica presso l’Accademia Internazionale di Musica di Milano nella cui città è organista titolare presso due importanti chiese. Durante la splendida serata, perfetta per acustica ed atmosfera, il duo ha eseguito musiche di Fantini, Storace, Pasquini, Cima, Frescobaldi, Vivaldi, Stanley ed Haendel, concedendo il bis al pubblico che ha tributato un lunghissimo applauso. Bastava infatti chiudere gli occhi per immergersi, grazie alla musica, nell’atmosfera di altri tempi e, riaprendoli si poteva ammirare la splendida cappella Passari, in pietra leccese, recentemente restaurata ed opere d’arte di pregio, bellezze queste spesso sottovalutate da noi molfettesi. Un concerto favoloso, dai suoni antichi evocativi, una raffinata esecuzione, un modo per riscoprire e rivalutare la storia facendo un salto nel tempo, senza muoversi dal banco di una magnifica chiesa. Questo festival inoltre sta avvicinando o facendo ulteriormente apprezzare la musica antica ai giovani, moltissimi sono stati presenti a tutti e tre i concerti rimanendo affascinati ed incuriositi, proposito questo che intendeva raggiungere il direttore di “Anima Mea”, Gioacchino De Padova. Il prossimo appuntamento è fissato per il 9 ottobre in prima assoluta al museo diocesano di Molfetta con due punti di riferimento della musica francese: Rachid Safir e il violista Christophe Desjardins per “Amore Contraffatto”, un altro concerto sicuramente da non perdere e che richiamerà molti estimatori da fuori città.
Molfetta. Lo spettacolo fa parte della rassegna Trame Contemporanee e andrà in scena lunedì 8 luglio
Molfetta. Talentuoso giocatore Ciro Guadagni è cresciuto nel rinomato settore giovanile del Napoli
Molfetta. La Fiera si terrà nel Parco Naturale di Lama Martina domani domenica 7 luglio dalle ore 10 alle ore 21
Molfetta. Ieri uno Stadio Cozzoli gremito ed entusiasta ha salutato l’inizio delle gare: oggi l’ultima giornata dei Campionati italiani allevi U18
Molfetta. Della donna di origini molfettesi ma residente nel trevisano si erano perse le tracce 24 ore prima del ritrovamento del cadavere
Molfetta. La vicenda risale all’ottobre del 2022 quando 5 agenti intervennero per fermare un commando armato intento ad assaltare un portavalori sul raccordo Avellino-Salerno
Molfetta. Il provvedimento emesso dal Questore di Bari vieta l’accesso nei locali pubblici e bar per un periodo di due anni
Molfetta. Il Sindaco Tommaso Minervini lancia un appello ai ladri che lo scorso mercoledì hanno rubato un mezzo adattato per il trasporto di un ragazzo disabile
VIDEO G.D.F. BARI: RAPINA A UNA SALA SCOMMESSE: SOTTOPOSTI A MISURA CAUTELARE PERSONALE IN TRE
9 Febbraio 2021 11:46
MOLFETTA. ROCAMBOLESCO BLITZ DEI CARABINIERI.
16 Febbraio 2017 10:07
MOLFETTA. IN VISITA AL CHRISTMAS VILLAGE
9 Dicembre 2016 16:43
MOLFETTA. INAUGURATO IL MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA GRANDE GUERRA
30 Novembre 2016 23:03
MOLFETTA. IL CONSOLE VENEZUELANO GUTTIERREZ IN VISITA IN CITTÀ
28 Novembre 2016 21:47
Molfetta. Della donna di origini molfettesi ma residente nel trevisano si erano perse le tracce 24 ore prima del ritrovamento del cadavere
Molfetta. La vicenda risale all’ottobre del 2022 quando 5 agenti intervennero per fermare un commando armato intento ad assaltare un portavalori sul raccordo Avellino-Salerno
Molfetta. Il provvedimento emesso dal Questore di Bari vieta l’accesso nei locali pubblici e bar per un periodo di due anni
Molfetta. Il Sindaco Tommaso Minervini lancia un appello ai ladri che lo scorso mercoledì hanno rubato un mezzo adattato per il trasporto di un ragazzo disabile
Molfetta. L’appello della madre del ragazzo «l’auto è indispensabile per Luca. Senza di quella è come se ci avessero tolto le gambe»
Contattaci