MOLFETTA. Concluso il progetto “La prova del Cuoco”

chef mag2012

Molfetta - Si è conclusa l’esperienza che il Progetto Policoro, in collaborazione con l’Azione Cattolica, la Caritas diocesana e l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, ha portato avanti, a partire da maggio scorso, e denominata “La Prova del Cuoco”. Il progetto ha coinvolto dodici giovani e adulti in difficoltà lavorative permettendo loro di ri-qualificarsi come aiuto cuoco, grazie alle lezioni effettuate da docenti de “La Factory del Gusto”, associazione istituita da un gruppo di chef e cuochi professionisti, amanti del loro lavoro e in grado di trasmettere tale amore agli altri. “La Prova del Cuoco”, che parte da un’intuizione del Coordinamento cittadino dell'Azione Cattolica di Molfetta, ha coinvolto tutti gli Uffici diocesani interessati, ed è stata possibile grazie ad uno dei quattro mini finanziamenti promossi dal Movimento Lavoratori di AC nazionale, insieme alla Pastorale Giovanile Nazionale e all’Ufficio Nazionale dei problemi sociali e del lavoro, durante il sesto convegno nazionale della progettazione sociale “Lavoro e Pastorale”.

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Molfetta – Si è conclusa l’esperienza che il Progetto Policoro, in collaborazione con l’Azione Cattolica, la Caritas diocesana e l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, ha portato avanti, a partire da maggio scorso, e denominata “La Prova del Cuoco”. Il progetto ha coinvolto dodici giovani e adulti in difficoltà lavorative permettendo loro di ri-qualificarsi come aiuto cuoco, grazie alle lezioni effettuate da docenti de “La Factory del Gusto”, associazione istituita da un gruppo di chef e cuochi professionisti, amanti del loro lavoro e in grado di trasmettere tale amore agli altri. “La Prova del Cuoco”, che parte da un’intuizione del Coordinamento cittadino dell’Azione Cattolica di Molfetta, ha coinvolto tutti gli Uffici diocesani interessati, ed è stata possibile grazie ad uno dei quattro mini finanziamenti promossi dal Movimento Lavoratori di AC nazionale, insieme alla Pastorale Giovanile Nazionale e all’Ufficio Nazionale dei problemi sociali e del lavoro, durante il sesto convegno nazionale della progettazione sociale “Lavoro e Pastorale”.

Un ottimo punto di partenza, che ha permesso ai corsisti, di età compresa tra i 28 e i 40 anni, di più diversa estrazione e formazione professionale, di avere una seconda, o in alcuni casi anche terza e quarta, opportunità di sperare ancora. Questi dodici giovani, con le loro problematiche, le difficoltà e le loro attese, si sono affacciati a questa proposta che li ha visti impegnati in un corso di formazione per aiuto cuochi, proposto e promosso presso la “La Factory del Gusto”, con tanto di attestato di qualifica, utile per arricchire il proprio curriculum vitae. È stata certamente una esperienza significativa, di crescita umana, oltre che professionale, che ha permesso, attraverso un accompagnamento concreto dei professionisti della Factory, di promuovere una solidarietà autentica e costruttiva, che potrebbe sfociare in una bella esperienza di imprenditoria all’interno del nostro territorio, legata alla gestione o addirittura alla istituzione di una cooperativa.

Il progetto “La Prova del Cuoco” si è concluso con un incontro-conferenza mercoledi 24 ottobre, presso l’aula magna del Seminario Vescovile di Molfetta, sul tema del precariato giovanile e del lavoro, con l’intervento del segretario nazionale del MLAC dott. Giuseppe Patta e del segretario regionale dott. Giuseppe D’Ambrosio del direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro Onofrio Losito, della presidente diocesana di AC, Angela Paparella. Questa è stata un’occasione per sentire parlare, dalla viva voce dei corsisti e non più solo da grandi economisti, di precariato ma anche di speranze, di sogni e di crisi e cambiamento con l’occhio, e il cuore di chi ha sperato e spera ancora che le cose domani possano cambiare.

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