MOLFETTA. Giovinazzo: preso anche il terzo complice della sventata rapina a coppia di ragazzi

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Giovinazzo - Dopo i primi due arresti in flagranza di reato di due bitontini 20enni per rapina in concorso, gli approfondimenti investigativi svolti dagli inquirenti sul veicolo utilizzato per commettere la rapina hanno consentito di raccogliere plurimi e gravi indizi di responsabilità a carico del terzo autore del reato, un bitontino 21enne, arrestato con le stesse accuse in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta dalla locale Procura della Repubblica.

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Giovinazzo – Dopo i primi due arresti in flagranza di reato di due bitontini 20enni per rapina in concorso, gli approfondimenti investigativi svolti dagli inquirenti sul veicolo utilizzato per commettere la rapina hanno consentito di raccogliere plurimi e gravi indizi di responsabilità a carico del terzo autore del reato, un bitontino 21enne, arrestato con le stesse accuse in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta dalla locale Procura della Repubblica.

I fatti risalgono alla tarda serata dello scorso 17 ottobre quando tre giovani travisati e armati di pistola, in un’area di sosta lungo la SS16bis all’altezza di Giovinazzo, avvicinarono un’autovettura lì parcheggiata con a bordo una coppia di giovani. Dopo averli minacciati con l’arma si impossessarono del portafogli e di effetti personali della ragazza e del giovane al quale i malfattori procurarono lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

Sul posto intervenne un Carabiniere libero dal servizio, allertato da una delle vittime, che riuscì nell’immediatezza a bloccare uno dei malfattori unitamente ad una “gazzella” dell’Arma. Il complice venne rintracciato e bloccato poco dopo presso la sua abitazione, mentre il terzo correo sfuggì alla cattura. La refurtiva fu interamente recuperata e restituita agli aventi diritto mentre la pistola, una semiautomatica a salve, esatta riproduzione di una “Beretta” modello 92, un passamontagna e l’auto utilizzata dai malfattori furono sottoposti a sequestro.

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