MOLFETTA. Presentato il libro “Sospensioni”

Molfetta – Promossa dall’Amministrazione Comunale, dal centro culturale Agorà, dalla Fondazione Valente e alla presenza di numerosi cittadini e rappresentanti delle associazioni culturali molfettesi, si è svolta la presentazione del libro del filosofo Valerio Meattini, docente di filosofia presso l’università degli studi di Bari, “Sospensioni, cinque racconti circolari e due congetture”. Abbiamo avuto la possibilità di intervistare l’autore prima dell’inizio della presentazione, chiedendogli di illustrare, anche se brevemente, il contenuto del suo lavoro. La risposta ha rispecchiato la natura culturale dell’essere filosofo e di conseguenza espressione culturale di altissimo livello, illustrazione che, lo confesso, non riusciva comprensibile forse alla mia scarsa cultura filosofica, sorridendo gli ho chiesto di esprimersi un po’ più “terra terra”, alla richiesta, con una semplicità unica e rara è seguita la risposta: “…ho narrato cose avvenutemi (…) ho descritto tutto il vissuto e raccolto da luoghi, dialoghi ed elementi piccoli e grandi di episodi, luoghi e dialoghi che hanno emesso un messaggio di vita recepito dall’autore”.

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Hanno dialogato il giornalista Gaetano Centrone, il prof. Mons. Luigi de Palma, il prof. Leo Restingi che ha raccontato alcuni brani tra cui “Scena primaria”, “Le due vie” e una delle due congetture “Al giogo del tempo”, è intervenuto il senatore Antonio Azzollini che ha ringraziato il prof. Meattini per aver scelto la nostra città per la presentazione del suo lavoro, ed ha ricordato come Molfetta, predilige ed è molto attenta verso l’arte e la cultura, ricordando alcuni nostri concittadini che danno lustro alla terra natia tra i tanti il Maestro Riccardo Muti, ed con interpretazione musicale diversa Caparezza non dimenticando il filosofo molfettese Carabellese.

Il signor Renzo Amato, noto imprenditore molfettese ed estimatore della cultura non solo locale, presidente del centro culturale Agorà, non nuovo a simili patrocini e presentazioni di opere culturali, ha donato al prof. Meattini, una coppa di cristallo in segno di gratitudine verso la scelta della località e del luogo in cui ha preferito presentare il suo lavoro.

Don Luigi de Palma, da buon sacerdote, prendendo spunto da alcuni brani, ha visto e forse ha letto tra le righe, il messaggio dettato dalla fede, inducendo l’autore a dissentire ma neanche a non dissentire in maniera diplomatica, con frasi e parole proprie del filosofo “navigato”

Il giornalista Gaetano Centrone a conclusione, ha voluto estrinsecare una sua tesi sulla lingua italiana e precisamente sull’uso dei congiuntivi poco usati dai mezzi di comunicazione.

Una serata trascorsa all’insegna della cultura intercalata, durante la lettura dei brani, da momenti di riflessione sulle parentesi di vita vissuta dall’autore con qualche piacevole intercalare poetico.