MOLFETTA. Un anno ricco di appuntamenti nel nome di don Tonino

don tonino bello apr2012

Molfetta - La Diocesi di Molfetta ha approntato, a distanza di venti anni dalla morte, una serie di iniziative e appuntamenti per ricordare a chi lo avesse conosciuto e per farlo conoscere, a chi era troppo giovane, il presule tanto amato e per cui è in corso il processo di beatificazione. Si è cominciato con la visita a Molfetta lo scorso 18 novembre di una folta delegazione ugentina, presieduta da monsignor Angiuli, per il 30° anniversario dell’ ingresso di don Tonino in diocesi.

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Molfetta – La Diocesi di Molfetta ha approntato, a distanza di venti anni dalla morte, una serie di iniziative e appuntamenti per ricordare a chi lo avesse conosciuto e per farlo conoscere, a chi era troppo giovane, il presule tanto amato e per cui è in corso il processo di beatificazione. Si è cominciato con la visita a Molfetta lo scorso 18 novembre di una folta delegazione ugentina, presieduta da monsignor Angiuli, per il 30° anniversario dell’ ingresso di don Tonino in diocesi.

Alla cerimonia, molto sentita e partecipata svoltasi presso la Cattedrale di Molfetta hanno preso parte anche i due fratelli di mons. Bello, Marcello e Trifone, rimasti legati alla città di Molfetta da un profondo senso di appartenenza. Il 17 marzo, invece, sarà la diocesi di Molfetta a ricambiare la visita; una delegazione, capitanata da mons. Martella si recherà nella terra salentina e precisamente ad Ugento, per festeggiare con la comunità locale il compleanno di don Tonino. Ma le iniziative non finiscono qui, ci sono alcuni appuntamenti di spessore culturale, da non perdere. In occasione del 20° anniversario della morte, si terrà un convegno a Molfetta fissato il 19 aprile sul tema: “Don Tonino testimone della fede” con un relatore d’ eccezione, padre Bartolomeo Sorge. Grande momento di religiosità e unione fra le due comunità sarà  la celebrazione eucaristica in suffragio del servo di Dio, fissata per il 20 aprile e presieduta dall’ Arcivescovo Vincenzo Paglia. Non poteva mancare un momento dedicato allo spettacolo, in onore di un vescovo che amava il teatro, la musica e la comunicazione. Infatti a conclusione di questa tre giorni, si terrà uno spettacolo teatrale dedicata a don Tonino, con la regia del soprano Antonietta Cozzoli. Intanto è in corso il progetto scolastico “ Conosci don Tonino” che vede coinvolte tutte le scuole della diocesi, finalizzato a tramandare il messaggio del presule anche alle nuove generazioni, mentre presso il Seminario Vescovile si sta tenendo una mostra dedicata al Natale  con splendidi manufatti artigianali, la vendita dei quali servirà a finanziare le opere di don tonino e la causa di beatificazione. Ma c’ è anche un altro segno visibile e tangibile dell’ opera di Mons. Bello:la Comunità di recupero, accoglienza, solidarietà e amicizia , meglio conosciuta come “La Casa” , che sorge nelle campagne di Ruvo, che sabato 8 dicembre ha celebrato il XXVIII anniversario della fondazione. La struttura continua ad essere un punto di riferimento per le persone che hanno problemi di dipendenze e che, grazie all’ opera di volontari e alla personale voglia di riscatto, hanno ripreso in mano la propria vita, guardando al futuro con speranza.  Nella “Casa” la fede si fa operosa, incarnando il concetto della “Chiesa con il grembiule”, a servizio della comunità, tanto caro a don Tonino.

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