MOLFETTA. Bepi Maralfa: “Mi candido a Sindaco della Città di Molfetta perché ho voglia di sacrificarmi e lavorare per questa città”

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Molfetta - Riceviamo e pubblichiamo:
Mi candido a Sindaco della Città di Molfetta perché ho voglia di sacrificarmi e lavorare per questa città, nonché per l'unico e non modificabile obiettivo di dare il mio contributo al recupero dei valori costituzionali e morali che per diverso tempo sono stati oscurati a beneficio esclusivo delle grandi opere pubbliche, indubbiamente realizzate dall'amministrazione uscente. Ho dato vita, insieme a persone sane, mai prima d'ora politicamente impegnate, ma come me provenienti dalla Società civile, al Movimento Indipendente Linea Dritta, che si prefigge il rispetto di due fondamentali regole: l'affermazione dei principi di legalità, imparzialità, rettitudine e buon andamento della pubblica amministrazione, ed il rilancio di una figura di Sindaco come soggetto amministrativo e politico, tutore, equidistante dalle parti, del controllo e del rispetto delle regole che orientano il corretto funzionamento della macchina amministrativa e degli uffici comunali.

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Molfetta – Riceviamo e pubblichiamo:
Mi candido a Sindaco della Città di Molfetta perché ho voglia di sacrificarmi e lavorare per questa città, nonché per l’unico e non modificabile obiettivo di dare il mio contributo al recupero dei valori costituzionali e morali che per diverso tempo sono stati oscurati a beneficio esclusivo delle grandi opere pubbliche, indubbiamente realizzate dall’amministrazione uscente. Ho dato vita, insieme a persone sane, mai prima d’ora politicamente impegnate, ma come me provenienti dalla Società civile, al Movimento Indipendente Linea Dritta, che si prefigge il rispetto di due fondamentali regole: l’affermazione dei principi di legalità, imparzialità, rettitudine e buon andamento della pubblica amministrazione, ed il rilancio di una figura di Sindaco come soggetto amministrativo e politico, tutore, equidistante dalle parti, del controllo e del rispetto delle regole che orientano il corretto funzionamento della macchina amministrativa e degli uffici comunali.

Un Sindaco cittadino comune in mezzo alla gente che mira a consolidare e valorizzare le cose semplici di questa città e che punta soprattutto al controllo del territorio ed alla prevenzione dei fatti lesivi dell’ordine pubblico. Una finalità, quella del Movimento Linea Diritta che non assume come punto centrale i programmi gestionali dei settori cardini (ambiente, servizi sociali, edilizia e urbanistica) ma che fa del Consiglio comunale, della Giunta tecnica, dei Dirigenti i pilastri per il legale funzionamento di quei settori. Una gestione corretta e non lobbistica, non prona alle logiche perverse, non può prescindere da una azione trasparente da parte di pubblici amministratori che, di quei principi costituzionali, sono tenuti essi per primi a rappresentare un modello. Punto di partenza: la valorizzazione delle immense risorse giovanili, perché solo con il conferimento a giovani preparati di specifici ruoli istituzionali o paraistituzionali, può realizzarsi da un lato il processo di svecchiamento della pubblica amministrazione, dall’altro il fluido funzionamento del motore rombante della nostra città.

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