MOLFETTA. Le aziende della zona artigianale chiedono maggiore sicurezza

zona industriale molfetta satellite

Molfetta - Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno interessato la zona industriale di Molfetta, non ultimo la rapina avvenuta all'interno di una delle aziende della città e di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa, gli imprenditori molfettesi hanno deciso di sottoscrivere una lettera diretta al Prefetto di Bari, al Commissario Prefettizio del Comune di Molfetta e al Comandante dei Carabinieri di Bari.

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Molfetta – Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno interessato la zona industriale di Molfetta, non ultimo la rapina avvenuta all’interno di una delle aziende della città e di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa, gli imprenditori molfettesi hanno deciso di sottoscrivere una lettera diretta al Prefetto di Bari, al Commissario Prefettizio del Comune di Molfetta e al Comandante dei Carabinieri di Bari.

Di seguito il contenuto della lettera:
“Con la presente, si intende esporre alla SS.VV. l’insostenibile situazione che sta minando l’Ordine Pubblico nella Zona Industriale, Artigianale ed Asi del Comune di Molfetta (Ba). I primi firmatari di questo esposto sono titolari di un’attività artigianale con opificio industriale presso la Zona Artigianale e Piccola Industria del Comune di Molfetta ed hanno subito (come da denuncia circostanziata alla presente) una rapina a mano armata nel pomeriggio di giorno 08/01/2013 all’interno della propria attività. E’ solo l’ultimo episodio di una serie di eventi a cui, noi operatori economici della Zona assistiamo: rapine, furti di auto, taccheggi all’interno dei centri commerciali, hanno assunto una frequenza esponenziale.

Ma la rabbia e la necessità di tale scritto deriva soprattutto quando, dopo aver denunciato i fatti, abbiamo constatato l’impossibilità organizzativa da parte delle Forze dell’Ordine, ad aggredire e reprimere questi episodi.

Gli uomini  della Tenenza dei Carabinieri di Molfetta lottano con tutte le loro capacità professionali e tecniche per cercare di reprimere il fenomeno, ma abbiamo di persona constatato  come sia una lotta impari giacchè sono evidenti i problemi logistici (territorio da controllare vasto), economici (restrizione di risorse ) umane (numero di addetti inferiore alle necessità). Riteniamo che la sicurezza del Territorio, sia un principio costituzionale sul quale si basi la vita democratica del nostro Paese. Noi imprenditori ogni giorno e come mai in questo momento, siamo davvero in “guerra” contro una crisi economica storica, con un peso fiscale enorme, e con le difficoltà di mercato. Vogliamo continuare a garantire, perché noi crediamo per primi nel nostro Territorio, lavoro e sviluppo, ma non vogliamo aggiungere ai nostri problemi di sopravvivenza economica quotidiana, anche quelli della sicurezza. Ed ecco perché facciamo questo appello giacchè siamo cittadini responsabili e comprendiamo che l’omertà provocherebbe solo il consolidarsi, da parte della malavita, della sensazione di impunità e che potrebbe provocare quindi da parte di questi, la possibilità di organizzarsi in AntiStato, pronto ad offrire “protezione”. Ad oggi, sul nostro Territorio non riscontriamo questi episodi, ma abbiamo paura che senza un’azione incisiva possano evidenziarsi in futuro. Per cui richiediamo che si intervenga attraverso:

  • un rafforzamento costante della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio della Zona Industriale ed Asi di Molfetta;
  • istituzione di un Commissariato di Polizia in Molfetta o di un rafforzamento di uomini e mezzi della Tenenza dei Carabinieri di Molfetta;
  • possibilità di controllo mediante sistema di videosorveglianza delle strade di tutta la Zona Industriale ed Asi di Molfetta;
  • convocazione del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico presso la Prefettura di Bari;

Vorremmo rinnovare inoltre la stima e la considerazione per gli uomini che attualmente lavorano incessantemente per garantire l’Ordine Pubblico sul Territorio quali l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, gli stessi Vigili Urbani. Sappiamo a quale prezzo e con quali riconoscimenti di carattere umano ed economico, mettono a disposizione le loro capacità e la loro vita per garantirci ciò che è nostro diritto ottenere da uno Stato, ossia la sicurezza di poter svolgere il proprio lavoro. Ma siamo imprenditori e per questo pragmatici per cui vorremmo che le Istituzioni, dalla SS.VV. rappresentate, intervengono al fine di evitare l’incancrenirsi di questa situazione.”

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