MOLFETTA. Assolta con formula piena la la dott.ssa Antonella Marcario, la signora della Agenzia delle Entrate di Trani accusata di corruzione

tribunale bari ago2011

Molfetta - Assolta con formula piena dalla Corte di Appello di Bari, nella giornata di ieri 4 febbraio, la dott.ssa Antonella Marcario, la signora della Agenzia delle Entrate di Trani accusata di corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio nel filone dell’inchiesta per usura denominata Fenerator 2, avviata dalla Procura della Repubblica di Trani nel 2006.

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Molfetta – Assolta con formula piena dalla Corte di Appello di Bari, nella giornata di ieri 4 febbraio, la dott.ssa Antonella Marcario, la signora della Agenzia delle Entrate di Trani accusata di corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio nel filone dell’inchiesta per usura denominata Fenerator 2, avviata dalla Procura della Repubblica di Trani nel 2006.

La signora era stata tratta agli arresti domiciliari nel settembre 2007, con l’accusa di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e falso ideologico per la supposta manipolazione di una verifica fiscale eseguita presso la Ceramiche Base srl di Corato in cambio di un anticipo per l’acquisto di un’autovettura. In primo grado, la Marcario era stata assolta dal delitto di falso, essendo stata accertata anche dal Gico della Guardia di Finanza la regolarità della verifica fiscale eseguita ai danni del titolare della azienda coratina, e dalla corruzione propria per atto contrario derubricata in corruzione impropria, ossia per un atto dovuto, unitamente a quello di rivelazione del segreto d’ufficio. Nella giornata di ieri il ribaltamento della sentenza del giudice di prime cure, il Gup dott.ssa Mariateresa Giancaspro, dinanzi al quale era stato celebrato il primo grado nella forma del rito abbreviato e che l’aveva condannata a 1 anno e otto mesi di reclusione. La Corte d’Appello ha ritenuto insussistenti i fatti contestati alla sig.ra Marcario, difesa dall’avv. Annalisa Nanna in entrambi i gradi di giudizio, e, per l’ipotesi corruttiva, è stato lo stesso Procuratore Generale a richiedere l’assoluzione. La sig.ra Marcario potrà adesso riprendere l’attività lavorativa, avendo subito, a causa dell’arresto e della condanna di primo grado, la sospensione dal servizio.

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