MOLFETTA. Applicato nei confronti di un primario ospedaliero il “divieto di dimora” nel comune di Terlizzi

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Molfetta - I Militari della Tenenza di Molfetta, all’esito di specifica attività coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Terlizzi per il reato di “maltrattamenti” nei confronti di un “primario” dell’ospedale Sarcone di Terlizzi, già destinatario degli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione “Open Eyes”, eseguita nello scorso novembre 2012, in materia di reati contro la pubblica amministrazione.

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Molfetta – I Militari della Tenenza di Molfetta, all’esito di specifica attività coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Terlizzi per il reato di “maltrattamenti” nei confronti di un “primario” dell’ospedale Sarcone di Terlizzi, già destinatario degli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione “Open Eyes”, eseguita nello scorso novembre 2012, in materia di reati contro la pubblica amministrazione.

In particolare è stato accertato che lo stesso infliggeva, costanti aggressioni verbali ad una dottoressa, sua dipendente, operante nel medesimo nosocomio, assumendo, nei suoi confronti un atteggiamento autoritario e vessatorio che, ripetutamente, degenerava, anche per futili motivi, in una vera e propria violenza psicologica, spesso alla presenza di colleghi di reparto, infermieri e pazienti.

Episodi verificatisi, addirittura, anche in sala operatoria nel corso di delicati interventi.

Tra gli aspetti inquietanti della vicenda, si sottolinea che la vittima, costretta a subire urla e grida, era in stato di gravidanza “a rischio”.

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