MOLFETTA: Rilanciamo lo sfogo senza filtri di una mamma molfettese derubata.

12 maggio 2013 tra le 20-23 circa:

Sei entrato da qui,

dalla stessa parte da cui è entrato il tuo amico roditore scoperto il 5 ottobre e ucciso il 12 ottobre.

Sei arrivato da una finestra, anzi un finestrone lungo tre metri ed 8000 euro.

Ti sei ARRAMPICATO sul muro del palazzo, sei SALTATO nel piano rialzato e poi come il topo sei SCIVOLATO sul tubo del gas e cosi’ lasciando le impronte marroni delle tue luride scarpe sei ENTRATO nella mia Vita, Ma io non ti ho invitato…hai oltrepassato i ferri bianchi, hai toccato i giochi dei miei figli sparsi nel balcone e forzando gli 8000 euro tanto sudati sei entrato nella mia Casa. E tutto avveniva di fronte al Signore Gesù Cristo a cui tu sei inspiegabilmente devoto, anzi un po’più devoto alla Santa Madre, a Cui hai anche dedicato questo oltre a tuffi e tuffetti nel mese di settembre.Questione di un minuto e hai aperto gli 8000 euro con un semplice cacciavite, bravo saresti stato un bravo meccanico.

Ti è piaciuto l’ambientino? Semplice vero? In quel primo cassetto hai trovato il bottino, hai sparpagliato la mia intimità di donna per terra, e subito hai trovato i ricordi di una vita: il battesimo, la comunione, la cresima, e i 18 anni, e il matrimonio, e poi i regali per la bimba, i regali per il bimbo, che non avranno . …ma perché non li nascondi? Ancora sento la voce di mia madre…e quella di mio marito: son 50 anni che vivo in questo posto e non è mai successo nulla, è un quartiere tranquillo, tutti ci conosciamo…e quindi: PERCHE’ NASCONDERMI IN CASA MIA? Perché non avere la libertà di indossare un bracciale ed un anello quando si è lavorato duramente per averli? Si lo indosso se stendevo il bucato? ..l’avrai visto li’..O solo se si prende un caffe’, cosi’ ,in un bar?..ma quel Bar!

Soddisfatto hai solo aperto forse per scrupolo l’armadio, hai buttato per terra qualche documento…non eri zingaro ne’rumeno, …Forse già Ci conoscevi, forse conoscevi già il percorso per arrivare nella nostra intimità casalinga. Chissà forse qualche mese fa l’avevi già vista la mia Casa, chissà….forse sei lo stesso che ha rubato tutti gli attrezzi sportivi di mio marito che voleva ricompensarti per aver svolto e nemmeno bene il tuo ripugnante lavoro ..ma tu rientri in quella fascia di intoccabili che nelle domeniche pomeridiane puoi trovare a bere birra sul lungomare e che poi butta la bottiglia nell’aiula sporca di escrementi o dietro la ruota della macchina, infestato dei tuoi compagni di ‘merende’ e non ti si puo’ dir nulla perché se non si è fatto nulla per la morte di un sindaco figuriamoci per un furto di tute e di gioielli di famiglia……Poi sei andato via, e che altro portarti via? Null’altro d’altronde avevi già preso tutto, dovevi riscivolare sul canalicolo del gas. Nessuno ti ha visto, Nessuno sa niente, Nessuna segnalazione! Figuriamoci, siamo a Molfetta. Un grande merito va anche al brillante e serio lavoro dei vari Uffici di Cittadinanza. Ma perchè hanno deciso di asfaltarci tre volte in un mese la strada parallela agli 8000euro e poi hanno abbassato l’illuminazione nelle strade piu’ ‘popolari’ come la nostra, per …mi vien da ridere per non piangere…‘risparmio energetico’.Una bella festa della Mamma, e la voglio dedicare a te e a tua madre, che ti ha insegnato il mestiere, e anche a tua figlia se ce ne hai una che sicuramente il mestiere già lo fa e a sua figlia che lo farà e cosi’ nel tempo. …Dalle miei origini Partenopee: Puzza campa’ 100 anni, 99 in fond a nu’ litt e o 100 adda’ muri’!

Una famiglia Molfettese

Via G. Rossini, 20 – Di fronte a Parrocchia “San Filippo Neri”