MOLFETTA.- “ DA MURAT AI MOTI CARBONARI” VIDEO DELLA VESPUCCI

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MOLFETTA.- L’ Istituto “ IISS IPSIAM “ Vespucci di Molfetta ha organizzato nell’ambito delle attività del “Maggio molfettese”della Associazione FIDAPA, una manifestazione per presentare una video produzione a carattere storico, prodotta dagli alunni della classe 5^ TIEN dell’istituto, dal titolo: ”DA MURAT AI MOTI CARBONARI che si è tenuta presso la Sala Turtur, nel centro storico di Molfetta.
Il Video è uno dei prodotti finali delle sedici scuole della provincia di Bari che hanno aderito al progetto: “Bicentenario della fondazione del borgo murattiano”, indetto dall’ Ufficio Scolastico Regionale Puglia, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bari, la Biblioteca Nazionale “Sagarriga-Visconti-Volpi”, Il Conservatorio di Musica “N.Piccinni”, con il patrocinio del Comune di Bari allo scopo di celebrare la visita del Re Gioacchino Murat, il 25 Aprile 1813. Ad introdurre la serata la presidente Fidapa, Lidia Gagliardi Amato che ha tracciato un bilancio di questo mese ricco di iniziative per il sodalizio e ha presentato i relatori: il dirigente scolastico, prof. Francesco Allegretta e il docente tutor del progetto, il prof. Saverio Binetti.

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MOLFETTA.- L’ Istituto “ IISS IPSIAM “ Vespucci di Molfetta ha organizzato nell’ambito delle attività del “Maggio molfettese”della Associazione FIDAPA, una manifestazione per presentare una video produzione a carattere storico, prodotta dagli alunni della classe 5^ TIEN dell’istituto, dal titolo: ”DA MURAT AI MOTI CARBONARI che si è tenuta presso la Sala Turtur, nel centro storico di Molfetta.
Il Video è uno dei prodotti finali delle sedici scuole della provincia di Bari che hanno aderito al progetto: “Bicentenario della fondazione del borgo murattiano”, indetto dall’ Ufficio Scolastico Regionale Puglia, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Bari, la Biblioteca Nazionale “Sagarriga-Visconti-Volpi”, Il Conservatorio di Musica “N.Piccinni”, con il patrocinio del Comune di Bari allo scopo di celebrare la visita del Re Gioacchino Murat, il 25 Aprile 1813. Ad introdurre la serata la presidente Fidapa, Lidia Gagliardi Amato che ha tracciato un bilancio di questo mese ricco di iniziative per il sodalizio e ha presentato i relatori: il dirigente scolastico, prof. Francesco Allegretta e il docente tutor del progetto, il prof. Saverio Binetti.

Gli inediti materiali d’Archivio presentati, commentati ed illustrati, testimoniano l’ eredità murattiana, nella Molfetta del primo decennio dell’800,l’ economia cittadina,gli imprenditori e il commercio dell’epoca, ponendo l’accento su una particolare contraddizione che vedeva una famiglia molfettese da una parte onorata dal Re (Gioacchino Murat si fermò anche a Molfetta, mentre si dirigeva a Bari, il 24 aprile 1813) e dall’altra minacciata dallo stesso sovrano, a causa delle proprie attività sovversive. Il professor Binetti ha spiegato ai presenti il percorso che ha portato alla realizzazione del video, l’ acquisizione dei documenti, il coinvolgimento attivo dei ragazzi, presenti in sala, le ricerche effettuate, le difficoltà delle parti recitate, la stesura dei testi che commentano le immagini e il coinvolgimento della sezione moda per quanto riguarda i costumi. Nel video quindi si è ben coniugata la tradizionale propensione alle attività marinare dell’ IPSIAM insieme alla nuova vocazione tecnica nautica inaugurata nel precedente anno scolastico. Dal filmato emerge chiaramente che Molfetta all’ inizio del XIX secolo era una città che riusciva a coniugare l’ economia agricola con le attività marittima del commercio; infatti aveva il centro della sua attività nel porto attorno al quale la città si era sviluppata nel ‘700. Attorno al suo bacino vi erano le dimore di coloro che gestivano lo sviluppo commerciale,poste a presidio di quella chiara fonte di ricchezza. L’ Illuminismo, la Rivoluzione francese, quella napoletana ed infine il decennio francese non avevano arrestato lo sviluppo in atto, anzi avevano favorito lo sviluppo dell’ imprenditoria borghese. La finalità del progetto, sicuramente raggiunta, è stata quella di stimolare la curiosità e di far conoscere meglio alle nuove generazioni le città in cui abitano, facendoli sentire protagonisti. Nello stesso modo, come è avvenuto per il quartiere Cavalletti, a pianta murattiana, con le grandi strade perpendicolari, gli studenti hanno avuto modo di conoscere gli aspetti culturali, architettonici e ambientali del territorio. Questo ha permesso loro di comprendere anche l’ importanza della tutela e valorizzazione dei beni del patrimonio artistico e storico. Non va sottovalutato il lavoro di squadra che sta dietro un progetto simile, infatti i ragazzi abituati ad isolarsi, hanno avuto la possibilità seguiti dal tutor,di confrontarsi, di lavorare e ricercare insieme, occasioni importanti di crescita. I progetti elaborati dagli studenti dei vari istituti sono stati presentati in differenti occasioni e luoghi, proprio per testimoniare l’ apertura della scuola al territorio, così come è avvenuto per Molfetta. Nel video si racconta, come dicevamo,della visita di Murat a Bari e della sua sosta a Molfetta, dove conobbe Michele Cozzoli che faceva l’ intermediatore per il commercio marittimo ed era anche il padre del famoso carbonaro Giovanni Cozzoli. I ragazzi hanno avuto modo di consultare testi notarili redatti dal notaio Maggialetti che si occupava delle transazioni commerciali, di conoscere il quartiere che sorge intorno alla chiesa di san Gennaro, che fu progettato secondo quei dettami, di prendere visione di palazzo Allegretti del 1813,di sapere che la famiglia Cozzoli vendette un palazzo in via Amente per acquistare una grande imbarcazione per darsi al commercio marittimo e di approfondire lo sviluppo urbanistico cittadino. Tutta la vita cittadina ruotava intorno al porto con l’ abolizione dei vincoli fiscali e protezionistici,e come ha auspicato il dirigente scolastico, sarebbe il caso di prendere esempio dal decennio francese che promosse l’ iniziativa della borghesia mercantile anche attraverso queste agevolazioni. Questa politica adottata può servire ad indicare ai contemporanei la strada da seguire per una rinascita economica della città che ha nel porto e sul mare il proprio orizzonte di speranza. Il video, veramente curato da ogni punto di vista, dalla fotografia ai testi, dalla ricerca alla sceneggiatura, sarà riproposto nella serata di venerdì 7 giugno alle ore 19.00 durante la manifestazione conclusiva dell’ anno scolastico in cui verranno premiati i migliori allievi dell’ Istituto “Vespucci”.

 

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