MOLFETTA.- IL MANUALE CENCELLI, SI VESTE DI ROSSO

Molfetta. Rilanciamo il pensiero di un lettore:

Ogni mondo è paese, avrebbe detto un vecchio saggio. Cambiano le maggioranze ma il sistema lottizzatorio rimane lo stesso: il manuale Cencelli. I partiti o singoli personaggi rimasti fuori o insoddisfatti dalla “spartizione di primo livello”(dicasi Giunta) hanno trovato la loro parziale soddisfazione nelle nomine della Multiservizi , dell’Asm e della MTM.  A quanto pare qualche consigliere di maggioranza poi non ha provato il minimo imbarazzo nell’indicare la cognata.

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Molfetta. Rilanciamo il pensiero di un lettore:

Ogni mondo è paese, avrebbe detto un vecchio saggio. Cambiano le maggioranze ma il sistema lottizzatorio rimane lo stesso: il manuale Cencelli. I partiti o singoli personaggi rimasti fuori o insoddisfatti dalla “spartizione di primo livello”(dicasi Giunta) hanno trovato la loro parziale soddisfazione nelle nomine della Multiservizi , dell’Asm e della MTM.  A quanto pare qualche consigliere di maggioranza poi non ha provato il minimo imbarazzo nell’indicare la cognata.

Era questo il tanto sbandierato cambiamento. Ma il fatto che maggiormente dovrebbe indignare un normale Cittadino è l‘applauso di scherno da parte del pubblico che ha accompagnato l’uscita dall’aula dell’opposizione che non aveva nessuna intenzione di partecipare alla votazione. Mi rendo conto che è molto difficile spiegare a delle persone che hanno la mente offuscata dal tifo che una cosa è non condividere posizioni altrui altra è invece schernire una minoranza ridotta nei numeri in Consiglio Comunale . A questi veri democratici occorrerebbe solo ricordare che il corpo elettorale al primo turno li ha relegati al ruolo di minoranza di questa Città. Questa ultima constatazione non è politica ma solo semplice far di conto. Altra elementare considerazione che rinviene dalla visione in streaming del Consiglio Comunale (di questo occorre darne atto positivo all’attuale Amministrazione) è constatare l’onestà intellettuale del Sindaco, la quale ha riconosciuto di aver molto ancora da imparare. Riconosciuta quindi la di Lei onestà, occorre obiettare comunque che questa città in questo preciso momento storico non aveva proprio bisogno di “ Inesperti “ nel campo amministrativo;  Affidereste un vostro congiunto per una operazione importante ad un preparato ma inesperto chirurgo che si avvale anche di una equipe di giovani e brillanti medici inesperti? E i primi risultati già si vedono: Bitumazione della parte antistante il duomo; altri che, anche con intenti meritevoli, fanno confusione tra attività di amministratore e quella di sceriffo; altri ancora che portano nell’attività politica le loro convinzioni e tesi processuali, dimenticando che gli amministratori devono sforzarsi di contemperare gli interessi legittimi di una intera comunità e non di una sola parte politica per non incorrere nella “dittatura della maggioranza”(John Milton Saggio sulla libertà). Tutti poi credono ora nel sistema dello spoil system, in precedenza dagli stessi tanto vituperato perché assumevano giustamente il principio della meritocrazia e della piena autonomia della burocrazia rispetto alla politica. Tutti hanno diritto di cambiare idea e questi una volta al “potere” hanno fatto presto a cambiarla: Addetto stampa, Segretaria particolare del Sindaco e nuovo dirigente dell’urbanistica e tutti naturalmente di strettissima osservanza perché i migliori stanno tutti da una sola parte politica (principio democratico di superiorità). All’opposizione vorrei suggerire di studiare molto bene gli atti e a qualcuno di non lasciare a casa la lingua italiana quando deve partecipare ad un consiglio Comunale. Purtroppo per noi siamo solo all’inizio.

 

 

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