MOLFETTA. APPELLO DISPERATO: AIUTATE VITO E LA SUA MAMMA

carrozzina elettronica e01

Molfetta. Rilanciamo l'email del nostro lettore Vito e inoltriamo la stessa alle email istituzionali del Sindaco e Vice Sindaco.

Salve, mi chiamo Vito residente a Molfetta in Via Pio La Torre, ho 37 anni sono affetto da distrofia muscolare Duchenne dall’età di 13 anni sono su carrozzina.
Nel 2006 mia madre ha fatto un intervento di discopatia a causa di questo intervento abbiamo fatto domanda di assistenza domiciliare presso i servizi sociali per cui sono venuti gli operatori della cooperativa G.E.A solo la mattina per la mobilizzazione, mi fu detto che il servizio era un progetto della Regione solo per disabili giovani, esenti da pagamento.

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Molfetta. Rilanciamo l’email del nostro lettore Vito e inoltriamo la stessa alle email istituzionali del Sindaco e Vice Sindaco.

Salve, mi chiamo Vito residente a Molfetta in Via Pio La Torre, ho 37 anni sono affetto da distrofia muscolare Duchenne dall’età di 13 anni sono su carrozzina.
Nel 2006 mia madre ha fatto un intervento di discopatia a causa di questo intervento abbiamo fatto domanda di assistenza domiciliare presso i servizi sociali per cui sono venuti gli operatori della cooperativa G.E.A solo la mattina per la mobilizzazione, mi fu detto che il servizio era un progetto della Regione solo per disabili giovani, esenti da pagamento.

La scorsa settimana l’assistente sociale Dott.ssa Capurso ha chiamato mia madre per dirle che questo servizio mi sarà dato fino alla fine di ottobre. Non essendo anziano non potrò più usufruire di questo. Vorrei risolvere questo problema perché i miei genitori sono anziani quindi vogliono un aiuto. Questa E-mail è stata inviata dal sottoscritto al Sindaco Paola Natalicchio e all’Asessore ai servizi sociali Bepi Maralfa. Il servizio di assistenza a fine mese mi viene sospeso questa situazione mi sembra piuttosto grave. Non ho ancora avuto una risposta  da nessuno, credevo che fossero molto più attenti e sensibili riguardo certe situazioni e invece silenzio assoluto.
Così mi negano anche un piccolo aiuto quotidiano non è possibile ignorare le necessità di persone con disabilità grave come la mia. Chiedo alla vostra testata giornalistica di venirmi incontro per dare voce alla mia disperazione e al senso di abbandono  che sto provando in questo momento.

 

 

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