MOLFETTA. D’INGEO: CAMPEGGIO ABUSIVO, CHIEDIAMO SPIEGAZIONI

sollecito dingeo

Molfetta. - Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa emesso da Matteo d’Ingeo, coordinatore del movimento “Liberatorio politico”. Nei giorni scorsi il Liberatorio ha chiesto spiegazioni al sindaco e al comandante della polizia municipale in merito al “campeggio abusivo in zona retrostante capitaneria di Porto e cantiere di riqualificazione cala Sant’Andrea”.

Shares

Molfetta. – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa emesso da Matteo d’Ingeo, coordinatore del movimento “Liberatorio politico”. Nei giorni scorsi il Liberatorio ha chiesto spiegazioni al sindaco e al comandante della polizia municipale in merito al “campeggio abusivo in zona retrostante capitaneria di Porto e cantiere di riqualificazione cala Sant’Andrea”.


L’assessore Maralfa acconsentì la permanenza del campeggio abusivo di ferragosto

Il 26 agosto 2013 si presentava un esposto al comando di polizia municipale (in quella settimana responsabile della polizia municipale era il tenente Camporeale) sul campeggio abusivo in zona retrostante capitaneria di Porto e cantiere di riqualificazione cala Sant’Andrea, 

premesso: 

– che dal 13 agosto 2013 si stava allestendo un bar abusivo nella zona retrostante la capitaneria di Porto;

– che dal 14 agosto 2013 è stato allestito un campeggio abusivo nella zona retrostante la capitaneria di Porto ;

– che, per ben due volte nella mattinata del 15 agosto 2013, gli agenti di polizia municipale hanno visitato il campeggio abusivo;

– che alcuni cittadini sono entrati anche nel “cantiere di riqualificazione di cala Sant’Andrea” ed hanno occupato abusivamente quell’area con tavoli, sedie e ombrelloni;

– che non è stato rispettato il divieto di balneazione ancora presente sul molo di cala Sant’Andrea;

– che, nonostante la visita della Polizia Municipale del 15 agosto, il campeggio abusivo è rimasto fino a domenica 18 agosto 2013, con fuochi d’artificio esplosi la sera di ferragosto e festa con discoteca, ad alto volume, la sera di sabato 17 agosto;

chiede:

– se gli agenti di P.M. intervenuti hanno identificato i presenti nel campeggio abusivo in zona retrostante capitaneria di Porto;

– se è stata contestata la presenza del bar abusivo;

– se è stato ordinato lo sgombero del campeggio e perchè lo stesso sia rimasto fino al 18 agosto;

– se è stato chiesto l’intervento della Capitaneria di Porto, o altre forze dell’ordine, per operare lo sgombero per le rispettive competenze;

– se il “cantiere di riqualificazione di cala Sant’Andrea” ha un responsabile comunale che ha permesso l’entrata libera al cantiere assumendosi tutte le responsabilità in materia di sicurezza;

– se il “divieto di balneazione e prelievo acqua di mare” presente sul molo Sant’Andrea è ancora valido e chi dovrebbe farlo rispettare.

L’8 ottobre 2013, in mancanza di risposte (in beffa alla tanto decantata “trasparenza amministrativa”) è stato sollecitato il sindaco e il responsabile della polizia municipale.

Il 5 novembre abbiamo inoltrato l’ultima diffida ad adempiere. Qualche giorno fa, dopo oltre due mesi, abbiamo ricevuto una parzialissima risposta solo dal responsabile della polizia municipale che rispondeva non esaurientemente a soli due quesiti. Ci sembra che la relazione dei responsabili della polizia municipale metta in grave difficoltà l’assessore Maralfa, pertanto chiediamo al sindaco Natalicchio di esprimersi su questa nota e spiegarci per quale motivo un suo assessore abbia chiesto ai due agenti di polizia municipale di non mettere in atto le procedure di leggi e regolamenti per l’occupazione abusivo di suolo pubblico e demaniale non solo per il giorno 15 agosto 2013 ma anche nei giorni successivi disattendendo l’ordinanza balneare regionale del 23 aaprile 2013. Inoltre chiediamo al sindaco di rispondere anche alle altre domande inevase dell’esposto del 26 agosto 2013.

 

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×