MOLFETTA. NON CHIAMATELE SOLO MAPPE

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Molfetta. - Cercare un indirizzo, lasciarsi guidare da un navigatore satellitare, navigare sul web alla ricerca di incroci, piazze. Percorrere i corridoi di un museo attraverso un computer o un tablet. Cercare un ufficio postale con il proprio smartphone.

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Molfetta. – Cercare un indirizzo, lasciarsi guidare da un navigatore satellitare, navigare sul web alla ricerca di incroci, piazze. Percorrere i corridoi di un museo attraverso un computer o un tablet. Cercare un ufficio postale con il proprio smartphone.

Piccole abitudini quotidiane, impensabili fino a pochi anni fa. Quando progettare in Cad era cosa da alieni. Da qui, da un prodotto di nicchia, è partito il futuro. Le mappe sono andate oltre, si sono sovrapposte a livelli conoscitivi: caratteristiche del territorio, geografiche, logistiche, immagini, numeri. Una stratificazione che permette, oggi, di conoscere tutto della porzione di spazio disegnato in una cartina: indirizzo, edifici, attività commerciali con relativi numeri di telefono, foto e altro ancora, perché infinite sono le applicazioni del cosiddetto Sistema informativo geografico, Gis per Esri, l’azienda californiana creatrice del software.

Ogni anno, in tutto il mondo, si fa il punto dello sviluppo del programma. Dall’Alaska alla Nuova Zelanda, è un susseguirsi di convegni. È il Gis Day, a Molfetta sinonimo di Studio tecnico Gis, realtà voluta dal geometra informatico Sabino Gervasio.

Nell’istituto tecnico “Gaetano Salvemini”, lo scorso 15 novembre i geometri di domani si sono trasformati in tecnici specializzati, con tanto di gadget targati Esri. Teoria e pratica, dal Cad alle applicazioni per tablet e telefonini di ultima generazione. Ospite di Gervasio lo Studio Leaves con Christian Ruggiero e Marco Claudio, creatori di Trova Banca e Trova Poste, due “app” gratuite che utilizzano la tecnologia Android e permettono di rintracciare sportelli postali e bancari. E non solo: l’utente potrà definire la distanza entro cui eseguire la ricerca, scegliere il percorso migliore per raggiungere la destinazione e anche segnalare all’applicazione eventuali sportelli non censiti.

Dalla strada ai cieli la distanza appare lontana solo sulla carta. Fondamentali per un tecnico del settore le rilevazioni aeree. Oggi è tutto più semplice con i droni, apparecchiature telecomandate capaci di levarsi in volo con estrema facilità e scattare immagini (come quella a sinistra) o registrare filmati trasmessi a terra in tempo reale. Piccoli elicotteri sempre più utilizzati da privati e istituzioni. L’esperienza narrata da Gervasio è quell’Hobbymodels di Felice Ayroldi, azienda molfettese da dieci anni sul campo.

Nel gergo si chiama implementazione. Si ripete a ogni ricerca informatica. Livelli conoscitivi che si sovrappongono l’un l’altro a formare la realtà, così come la conosciamo. Così come ci insegnano ogni giorno i sistemi Gis.

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