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Molfetta. - Mantenendo l’impegno, già più volte annunciato nel corso di questo 2013 in cui abbiamo celebrato i 20 anni dalla morte di don Tonino, la chiesa di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi conclude la fase diocesana del processo di canonizzazione del “Servo di Dio” Antonio Bello (1935-1993).
Molfetta. – Mantenendo l’impegno, già più volte annunciato nel corso di questo 2013 in cui abbiamo celebrato i 20 anni dalla morte di don Tonino, la chiesa di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi conclude la fase diocesana del processo di canonizzazione del “Servo di Dio” Antonio Bello (1935-1993).
Sabato 30 novembre, nella Cattedrale di Molfetta alle ore 18, si svolgerà la solenne concelebrazione eucaristica che sarà presieduta, come in occasione della prima sessione pubblica del tribunale avvenuta il 30 aprile 2010, dal cardinale Angelo Amato, prefetto della congregazione delle cause dei Santi. Saranno presenti il vescovo diocesano Luigi Martella e il postulatore della causa Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza, oltre ad altri vescovi ed arcivescovi pugliesi invitati, il clero diocesano e i seminaristi teologi. Attesi i fratelli di don Tonino, Trifone e Marcello Bello, e centinaia di fedeli provenienti dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca.
La cerimonia si svolgerà all’insegna della sobrietà e della intensità di significati: dopo la messa, della prima domenica di Avvento, i membri del tribunale, presieduto da Sabino Lattanzio giudice delegato dal vescovo, sottoscriveranno pubblicamente il verbale conclusivo del processo con il quale consegneranno al vescovo il corpus di documenti e testimonianze (60) raccolte nelle 80 sessioni del Tribunale, atte ad evidenziare l’eroicità delle virtù teologali e cardinali vissute dal Servo di Dio.
Le casse contenenti la corposa documentazione saranno chiuse e sigillate e consegnate dal vescovo Martella al portatore (molto probabilmente Domenico Amato, vice postulatore) che avrà cura di recarle a Roma, alla congregazione delle cause dei Santi.
Secondo quanto disposto dalla nuova legislazione per le cause dei Santi, introdotta da Giovanni Paolo II con la Costituzione apostolica “Divinus perfectionis Magister” del 25/1/1983, la congregazione controlla la correttezza delle procedure e della documentazione, nominando un relatore della causa che elaborerà la “Positio super virtutibus” del Servo di Dio; una sorta di dossier che attesti e dimostri ragionevolmente le presunte virtù eroiche. Una commissione di teologi, detta congresso dei Teologi, esaminerà la positio e, ove non ci fossero ostacoli di natura teologica o morale, emetterà un parere favorevole cui seguirà una riunione di cardinali e vescovi della congregazione, terminata la quale il Papa accoglie tale parere e dichiara la venerabilità del Servo di Dio. Per la fase successiva, cioè la beatificazione, dovrà essere riconosciuto un miracolo attribuito all’intercessione del venerabile. Anche per questo si dovrà procedere con apposita inchiesta diocesana supportata da una commissione di medici, al termine della quale, se affermativa, il Papa proclamerà il beato, stabilendo una data della memoria nel calendario liturgico.
Si può intuire come i tempi per una simile procedura, a garanzia di una proclamazione di santità autentica, non siano certamente brevi; possiamo però ammettere che la prima fase diocesana è stata svolta con alacrità, poco più di tre anni, con un ascolto intenso e fecondo dei testimoni e con una meticolosa raccolta dei documenti.
In vista della celebrazione del 30 novembre la postulazione, in collaborazione con l’ufficio comunicazioni sociali della diocesi, ha raccolto numerose riflessioni che lasciano trasparire la figura di don Tonino emersa dal processo, pubblicate sul periodico “Audiant et laetentur” n.6, allegato al settimanale diocesano “Luce e Vita” di domenica 1 dicembre 2013, con contributi di Martella, Superbo, Lattanzio, di Giancarlo Piccinni, presidente della fondazione “don Tonino Bello” e di Marcello Bello, recentemente accolti in udienza da Papa Francesco. Chiude il numero una esatta cronologia della vita di don Tonino redatta da Amato.
Nella consapevolezza che la Cattedrale di Molfetta non potrebbe contenere tutti coloro che vorranno condividere questo intenso appuntamento, si è pensato di organizzare diversi ambienti dove seguire la cerimonia in diretta streaming tramite il sito diocesano www.diocesimolfetta.it, cosa che sarà possibile evidentemente anche da casa, tramite computer: nel Duomo di S. Corrado, chiesa del Purgatorio e museo diocesano a Molfetta; concattedrali di Ruvo e Terlizzi; San Domenico di Giovinazzo. Nella domenica successiva, 1 dicembre 2013 alle ore 18 la cerimonia sarà trasmessa da Teledehon. Eventuali variazioni circa la trasmissione saranno comunicate prossimamente.
Per tutta la giornata al museo diocesano di Molfetta sarà visitabile la mostra “Conosci don Tonino”.
Ai giornalisti che vorranno seguire la cerimonia è richiesto l’accreditamento, tramite modulo presente sul sito diocesano www.diocesimolfetta.it.
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