MOLFETTA. GRANDE INTERESSE PER LA MOSTRA FOTOGRAFICA “FACCE D’ULIVO” DI COSMO ANDRIANI.

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Molfetta - Organizzata dal GAL Le Città di Castel del Monte presso l'Officina S. Domenico di Andria, sta riscuotendo grande successo la mostra fotografica "Facce d'ulivo" del fotografo molfettese Cosmo Mario Andriani.

Così Marco Rovelli, scrittore, musicista e giornalista commenta l'opera: "Bisogna contemplarle, le forme essenziali delle facce d'ulivo di Andriani.

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Molfetta – Organizzata dal GAL Le Città di Castel del Monte presso l’Officina S. Domenico di Andria, sta riscuotendo grande successo la mostra fotografica “Facce d’ulivo” del fotografo molfettese Cosmo Mario Andriani.

Così Marco Rovelli, scrittore, musicista e giornalista commenta l’opera: “Bisogna contemplarle, le forme essenziali delle facce d’ulivo di Andriani.
Si vedono, in quei legni e in quelle facce, le stratigrafie del tempo. Si vedono e si sentono. In queste immagini – d’uomini, d’alberi – lo sguardo è chiamato a contemplare il tempo addensato: tempo che si addensa su una corteccia come su un viso. Tempo rappreso, anni che si confondono con i secoli. Tempo concreto, materico, che si manifesta in tracce, incisioni profonde, segni che aspettano di essere letti. E queste foto doppie ci permettono di leggerli, come una stele di Rosetta che descritta segni ignoti.

Lo sguardo di Andriani sa scrutare, scovare e scavare, letteralmente, co-incidenze: co-incisioni di superfici piene di senso, di sensi.

Ma insieme, nello stesso sguardo, quel tempo si mostra fragile, esposto a uno sbriciolamento imminente. La corteccia e le rughe sono tempo che si sedimenta: ma quella sedimentazione è esposta essa stessa al tempo, un tempo che può disfarla, soffiarla via. La fine è già inscritta nei vuoti, nelle ombre, nelle pieghe.

Occorre perciò soffermarsi a leggere, trattenere quegli sguardi, quelle memorie, quel tempo che ci si mostra. Trattenere quei frammenti che restano, le albe e i tramonti, le volpi e le civette che quegli uomini portano con sé, le campagne e i raccolti, il ritmo di vite all’unisono col tempo meteorologico e solare. E’ un ritmo, in fondo, che qui si ascolta. Il ritmo di un altro tempo. Che possa risuonare a lungo.”

Inizialmente si pensava di allestire la mostra per il 12 e 13 Dicembre ma, visto l’interesse e l’affluenza suscitati dalla stessa, l’esposizione resterà aperta fino al 30 Dicembre tutti i giorni dalle 16.00 alle 22.00

Nel prossimo anno la stessa verrà allestita a Molfetta.

 

 

 

 

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