MOLFETTA. IL COMUNE DISERTA PER LA PRIMA VOLTA DAL DOPOGUERRA LA CELEBRAZIONE DEL 2 GIUGNO. È POLEMICA TRA LE ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E IL COMUNE DI MOLFETTA

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MOLFETTA – Mancava anche questa, è proprio il caso di dire. Il 2 giugno a Molfetta celebrato senza i rappresentanti del Comune di Molfetta. Le Associazioni Combattentistiche e d'Arma, in aperta polemica con il Comune, che ha deciso di non celebrare la Festa della Repubblica a Molfetta, hanno deciso comunque di celebrare il 68esimo anniversario della nascita della Repubblica a Molfetta. 

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MOLFETTA – Mancava anche questa, è proprio il caso di dire. Il 2 giugno a Molfetta celebrato senza i rappresentanti del Comune di Molfetta. Le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, in aperta polemica con il Comune, che ha deciso di non celebrare la Festa della Repubblica a Molfetta, hanno deciso comunque di celebrare il 68esimo anniversario della nascita della Repubblica a Molfetta. 

Stamane alle 9.30 le associazioni Combattentistiche e d’Arma si sono incontrate a Piazza Mazzini alle 9.30 per la consueta cerimonia dell’alzabandiera sulle note dell’inno nazionale, con gli onori ai caduti. Una delegazione, si è poi spostata a Bari, su invito ufficiale del comandante della 3a Regione Aerea, il Col. Vincenzo Girardi e del vicepresidente nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro, il Gen. Giuseppe Picca.

“Particolarmente importante sarà il conferimento dell’Attestato di Benemerenza con medaglia al combattente Cavaliere Giuseppe Scardigno, classe 1915, che contribuì alla nascita della Repubblica. Attestato che non sarà consegnato dalle istituzioni molfettesi, bensì dalle massime autorità militari di Bari. Nella speranza che tale dimenticanza non abbia più a divenire – così la nota polemica delle associazioni -, sarebbe bello vedere la città imbandierata con il tricolore al vento”.

Non si è fatta attendere la replica, pubblicata sulla pagina Facebook “Molfetta con Paola”: “A tutti quelli che anche in questa giornata non perdono occasione per provare a fare polemica, ricordiamo che la Repubblica non è una parola da rispolverare per una cerimonia, ma un bene da custodire e promuovere attraverso la partecipazione attiva e responsabile alla vita delle comunità.”

“Due gonfaloni, un sindaco e un vicesindaco – così un commento pubblicato su Facebook -. Si poteva partecipare alla commemorazione a Bari e non annullare la usuale manifestazione a Molfetta. L’Amministrazione ha mostrato la sensibilità di un elefante in una cristalleria; inoltre lasciando il campo ai revisionisti storici. Una sola parola: vergogna. 2 giugno 2014″. 

 

 

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