MOLFETTA. FESTEGGIATI I 200 ANNI DELL’ARMA DEI CARABINIERI, CON UNA MOSTRA A TEMA

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MOLFETTA - L’associazione Eredi della Storia e la Fondazione ANMIG hanno allestito Domenica mattina, 8 Giugno, in piazza Mazzini, alcuni pannelli fotografici e documentari sulla figura del Carabiniere nel corso dei due conflitti mondiali, in occasione del bicentenario della fondazione della Benemerita. 

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MOLFETTA – L’associazione Eredi della Storia e la Fondazione ANMIG hanno allestito Domenica mattina, 8 Giugno, in piazza Mazzini, alcuni pannelli fotografici e documentari sulla figura del Carabiniere nel corso dei due conflitti mondiali, in occasione del bicentenario della fondazione della Benemerita. 

Ha presenziato alla manifestazione, il capitano Vito Ingrosso della Compagnia Carabinieri di Molfetta, il quale dopo aver salutato i soci della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, presieduta dal presidente, il Ten. Luciano Modugno, ha voluto visitare la sede dell’ANMIG, ormai museo dedicato agli eroi molfettesi, complimentandosi con entrambi i sodalizi i quali hanno, nel corso di questi anni, installato permanentemente cimeli, fotografie e documenti di notevole importanza storica della storia militare dei molfettesi. Un’ala è dedicata ai Carabinieri ed ai Finanzieri.

 

Ha partecipato alla cerimonia, come rappresentante del Comune di Molfetta, il vicesindaco, dott. Bepi Maralfa, che ha personalmente consegnato un Attestato di Benemerenza e una medaglia ricordo al Cav. Giuseppe Scardigno, socio novantanovenne dell’Ass. Combattenti e Reduci, con la seguente motivazione: “Al Cav. Giuseppe Scardigno, (cl. 1915), Sottocapo e decorato per merito di guerra, quale particolare riconoscimento per l’attiva partecipazione nella famiglia dei Combattenti alla quale appartiene da oltre cinquanta anni.”

Molto emozionato, l’arzillo combattente ha parlato a tutti i presenti di alcuni aneddoti e memorie relativi alla sua lunga permanenza sotto le armi, dal 1935 al 1946: egli rappresenta, insieme agli ultimi reduci di guerra, una testimonianza vivente della storia d’Italia perché, dall’insegnamento delle tristi vicissitudini di cui fu protagonista in gioventù, si possa rafforzare sempre di più il  valore della pace tra i popoli.

Parole di elogio sono state espresse dal dott. Maralfa per il certosino lavoro svolto dalle associazioni in questi anni, proponendosi di valorizzare quest’immenso patrimonio storico e culturale, rimasto per troppo tempo nell’oblio e non conosciuto dai più.

Da sottolineare che il benessere nel quale viviamo è stato frutto di grandi sofferenze e privazioni da parte di questi uomini; per questo le date e il dovere della memoria nel ricordare questi eventi devono essere punto di riferimento per le nuove generazioni.

Ricordiamo che i nostri musei: Museo degli Eroi Molfettesi (in P.zza Mazzini, 92) e il museo del Risorgimento (via S. Pietro, 15) sono visitabili, per chi volesse, contattando i seguenti recapiti: [email protected], 080/3389701, 3392028772. Ulteriori recapiti si trovano sul nostro sito: www.eredidellastoria.it

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