MOLFETTA. PROBLEMI SULLA CENTRALE A BIOMASSE: RICHIESTA DI RINVIO CONFERENZA DECISORIA

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MOLFETTA - Con una lettera inviata al Dirigente Territorio e al Coordinatore del Forum Agenda 21, Matteo d'Ingeo, quale coordinatore del Movimento civico "Liberatorio Politico" chiede il "rinvio conferenza decisoria - così l'oggetto della missiva che di seguito viene pubblicata - per Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) per la costruzione di centrale termoelettrica a biomasse da ubicare in zona ASI su richiesta della Ditta RENOVO Bionergy Molfetta srl." 

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MOLFETTA – Con una lettera inviata al Dirigente Territorio e al Coordinatore del Forum Agenda 21, Matteo d’Ingeo, quale coordinatore del Movimento civico “Liberatorio Politico” chiede il “rinvio conferenza decisoria – così l’oggetto della missiva che di seguito viene pubblicata – per Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) per la costruzione di centrale termoelettrica a biomasse da ubicare in zona ASI su richiesta della Ditta RENOVO Bionergy Molfetta srl.” 

La lettera: 

Il sottoscritto Matteo d’Ingeo, in qualità di coordinatore pro-tempore del movimento civico “Liberatorio Politico”, premesso: – di aver partecipato Venerdì 6 giugno all’incontro, organizzato dal Forum Agenda 21, tra cittadini e responsabile della RENOVO Bioenergy Molfetta s.r.l.. per la presentazione del progetto di una mini centrale termoelettrica a biomasse, da ubicarsi a Molfetta in zona ASI; – di aver preso atto, dopo circa tre ore di confronto che il responsabile della RENOVO non è riuscito a rispondere ad una lunga serie di perplessità dell’assemblea verbalizzate dai commissari del Forum; – di non aver trovato in rete e sul sito del Comune le necessarie informazioni per poter presentare le possibili osservazioni; –  di non conoscere il motivo di un così ritardato coinvolgimento della cittadinanza a soli quattro giorni dalla conferenza di servizi decisoria del 10 giugno; – chiede alla S.V. che la conferenza di servizi decisoria del 10 giugno sia rinviata per un maggior approfondimento delle notizie e dei dati mancanti. Intanto ci giunge una nota del dott. Guglielmo Facchini che avvisa sui possibili danni, a lungo e breve termine, che una centrale a biomasse può provocare sul territorio e sulla salute umana che il Liberatorio Politico fa propria e allega alla presente.

In attesa di positivi riscontri si inviano cordiali saluti.

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