MOLFETTA. ARNALDO POMODORO LUNEDÌ A MOLFETTA

MOLFETTA – Arnaldo Pomodoro, il Maestro di fama internazionale, sarà in Puglia a partire dal 7 luglio per curare la mostra “Pomodoro nei castelli di Federico II” (8/9 luglio 2014 – 30 novembre 2014).

“Tutte le volte che si vede un’opera di questo straordinario interprete della scultura contemporanea in un contesto diverso è possibile immaginarne una nuova lettura”, scrive Lea Mattarella, curatrice della mostra, la quale sottolinea come “l’opera aperta di Pomodoro accoglie e interpreta lo spazio” dialogando splendidamente con la planimetria geometrica dei castelli di Federico II. Per l’occasione sarà pubblicato un catalogo a cura de Il Cigno GG Edizioni.

Le opere di Arnaldo Pomodoro saranno in mostra in Puglia nel Castello Svevo di Bari, nell’ottagonale Castel del Monte presso Andria, e nel Castello Svevo di Trani. 
Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna, 23 giugno 1926) è uno scultore italiano. È considerato uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all’estero. Fratello del noto scultore Giò Pomodoro. Le sue opere adornano città importanti come Rimini, Pesaro, Roma, Milano, Tivoli, Torino, Belluno, Terni, Copenaghen, Brisbane, Dublino (di fronte al famoso Trinity College), Los Angeles, oltre a figurare al Mills College in California, nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, nei maggiori musei mondiali nonché al Cremlino e all’ONU.

È famoso soprattutto per le sue particolari sfere di bronzo, il materiale che predilige per le sue opere, che si scompongono, si “rompono” e si aprono davanti allo spettatore, che è portato alla ricerca ed alla scoperta del meccanismo interno, in un contrasto tra la levigatezza perfetta della forma e la complessità nascosta dell’interno. Dal 1954 vive e lavora a Milano, accanto alla darsena di Porta Ticinese. Arnaldo Pomodoro, pur non essendo nato a Molfetta, città che ha l’onore di aver dato i natali a tanti personaggi illustri di fama internazionale, ha mantenuto un forte legame affettivo con la città in cui risiedono ancora molti suoi famigliari. Lo legano inoltre a Molfetta, anche i ricordi trasmessi dai genitori e dai nonni. 

Pomodoro ha mostrato, attraverso il curatore della mostra, il dott. Lorenzo Zichichi, il desiderio ardente di tornare nella terra d’origine e tale premura gli è dettata dalla sua veneranda età che lo spinge a riannodare i legami con le sue origini. La città di Molfetta lunedì 7 luglio si onorerà di accoglierlo attraverso le sue più alte cariche civili e militari.