MOLFETTA. IL CARRO DEI COMICI PRESENTA: “VITA DI GALILEO”. DEBUTTO NAZIONALE

VITA DI GALILEO LOCANDINA SENZA DATA

MOLFETTA - Liberamente ispirato al testo omonimo di B. Brecht, VITA DI GALILEO è la drammatizzazione in quindici scene della carriera dello scienziato più importante dell’età moderna. Le sue gesta vengono raccontate dal drammaturgo tedesco con un’incisività ed una dovizia dai risvolti etici e morali che riverberano di luci/ombre sullo specchio di tutta la comunità/umanità.

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MOLFETTA – Liberamente ispirato al testo omonimo di B. Brecht, VITA DI GALILEO è la drammatizzazione in quindici scene della carriera dello scienziato più importante dell’età moderna. Le sue gesta vengono raccontate dal drammaturgo tedesco con un’incisività ed una dovizia dai risvolti etici e morali che riverberano di luci/ombre sullo specchio di tutta la comunità/umanità.

Il Galileo brechtiano è figura umanamente ricca, moderna proprio perché, pur asserendo in modo geniale la verità contro l’ignoranza, la superstizione ed il conformismo, egli resta in bilico perenne e labile tra due fronti. Dramma implicitamente antiatomico, mantiene oggi, al di là della sua straordinaria efficacia scenica, una notevole attualità proprio tematizzando la figura degli scienziati “deboli”, subalterni al potere politico”. (Emilio Castellani, Einaudi ed.)

 

IDEA REGISTICA

Allestire,studiare, provare, mettere in scena un classico teatrale è sempre cosa ardua ma gradita all’anima. VITA DI GALILEO, è un’avventura attoriale ricca sia dal punto di vista drammaturgico es torico, sia scientifico ed etico. 

Ci è risultato difficile comprimere dunque alcuni passaggi drammaturgici che oggi forse risulterebbero pleonastici  a vantaggio di una più fluida messa in scena teatrale . Lo spettacolo è attuale e oggi apre un vero sipario  alle vicende legate agli scienziati che nel Novecento ma anche del nostro nuovo secolo hanno un po’ come Galileo dovuto cedere alla superbia del potere vigente (vedi Lise Meitner). Così come appare evidente il ponte filosofico con le riflessioni teologico-filosofiche di Heidegger e Waldenfels di assoluta modernità.

Il progetto scenografico punta alla sublimazione del codice simbolico ed è  coerente con la bellezza delle forme e con l’armonia delle cose esistenti, proprio come accade nel Cielo che Galileo tenta di conoscere con i suoi slanci immaginifici e genialmente intuitivi;  gli attori si affidano al testo drammatico, sorvolando sulla sessualità di quest’ultimi  consci di parlare il linguaggio delle cose universali. Capita dunque di trovare Sagredo e la Santa Inquisizione interpretati da un’attrice che restituisce la poesia degli iniziati nel primo caso e la strisciante sensualità portata quasi al sadismo nel secondo.

Anche il gioco dello straniamento Brechtiano è rispettato, nella regia, nei costumi, nell’uso di forme ed oggetti scenici che come cunei parlanti si inseriscono a staccare forma e contenuto, attore e persona. Questo è lo spettacolo del dialogo del Cielo e della Terra, di Dio e degli uomini. Come Icaro scherzano col fuoco. In questo caso il fuoco non è quello acceso da un dio punitivo. 

Con: Francesco Tammacco, Mariella Parlato, Rosa Tarantino, Pantaleo Annese, Vincenzo Raguseo e Leonardo Mezzina. Scenografia: Nico Ciccollella. Scenotecnica: Francesco Patimo. Muppets: Matteo Altomare. REGIA: Francesco Tammacco. Info: referente Rosa Tarantino – Mariella Parlato. FB – IL CARRO DEI COMICI. [email protected] www.ilcarrodeicomici.it

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