PORTO DI MOLFETTA: SVENTATO IL TRAFUGAMENTO DI GASOLIO AGEVOLATO

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MOLFETTA - Nella giornata di martedì 10 settembre 2014 la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Molfetta, congiuntamente alla Guardia di Finanza – Tenenza di Molfetta, ha denunciato a piede libero gli autori della sottrazione di un considerevole quantitativo di gasolio agevolato SIF dal serbatoio di una motonave da pesca ormeggiata in porto.

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MOLFETTA – Nella giornata di martedì 10 settembre 2014 la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Molfetta, congiuntamente alla Guardia di Finanza – Tenenza di Molfetta, ha denunciato a piede libero gli autori della sottrazione di un considerevole quantitativo di gasolio agevolato SIF dal serbatoio di una motonave da pesca ormeggiata in porto.

L’operazione si è resa possibile grazie all’attento monitoraggio del personale di servizio nella sala operativa della Capitaneria, effettuato tramite la visione delle immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza per la sicurezza portuale attivo 24 ore su 24 che consente di vigilare persone e autovetture che circolano in ambito portuale. 

Tra le ore 04.30 e le 06.00, un uomo di circa sessant’anni di Molfetta, pescatore professionista, sorpreso a trafugare diverse taniche di gasolio agevolato, è stato fermato per l’identificazione e successivamente denunciato per la violazione delle disposizioni in materia di evasione di imposta. Il gasolio utilizzato dai pescherecci, infatti, è agevolato proprio perché ha un costo significativamente minore rispetto a quello per autotrazione, quindi, l’utilizzo dello stesso per scopi diversi da quelli della navigazione per l’esercizio dell’attività professionale della pesca, diventa una appetibile fonte di evasione.

Un episodio analogo si era già verificato nei mesi passati, sempre nel porto di Molfetta. Pertanto, grazie alla sinergica collaborazione con la locale Tenenza della Guardia di Finanza, il personale della Capitaneria di porto ha precostituito una procedura congiunta di operazione in modo da intervenire prontamente insieme ai colleghi delle Fiamme Gialle per sanzionare penalmente o amministrativamente, a seconda della fattispecie, malaugurati comportamenti come quello in questione.

Si coglie l’occasione, anche con supporto delle associazioni di categorie interessate, per sensibilizzare la locale marineria, evidenziando le conseguenze dannose derivanti da simili attività illecite non escluse quelle di natura disciplinare, quali eventuale sbarco d’autorità nelle ipotesi in cui gli autori dei furti siano pescatori professionisti, particolarmente gravose soprattutto in periodi di sfavorevole congiuntura economica. 

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