MOLFETTA. ACCOLTA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE NEL PROCESSO CONTRO IL BOSS DEL QUARTIERE SAN PAOLO DI BARI

boss san paolo

MOLFETTA - Ancora una volta l’Associazione Regionale Antiracket Antimafia di Molfetta è in prima linea contro le illegalità e a tutela delle vittime, costituendosi parte civile in un processo per reati di usura ed estorsione. 

Shares

MOLFETTA – Ancora una volta l’Associazione Regionale Antiracket Antimafia di Molfetta è in prima linea contro le illegalità e a tutela delle vittime, costituendosi parte civile in un processo per reati di usura ed estorsione. 

In data 15 ottobre, infatti, si è tenuta davanti al giudice del Tribunale di Bari l’udienza preliminare nell’ambito del processo che vede imputate cinque persone, accusate dei reati di usura ed estorsione con l’aggravante del “metodo mafioso” ai sensi dell’articolo 7, ai danni di due imprenditori edili residenti a Palo del Colle. Tra gli imputati spicca il nome del pluripregiudicato Giuseppe Misceo, conosciuto come “U Fantasm”, e ritenuto il boss del quartiere San Paolo di Bari. Durante l’udienza, che ha visto la presenza in auro del presidente Renato de Scisciolo, è stata accolta la richiesta di costituzione di parte civile dell’Associazione e degli stessi imprenditori vittime, rappresentati dall’avvocato Angela Maralfa.

Lo scorso febbraio durante l’operazione denominata “Ghostbuster”, per via del soprannome del Misceo, magistralmente condotta dal Pm Patrizia Rautiis, i militari del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Bari hanno dato esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei cinque imputati che secondo i fatti avrebbero preteso la riscossione di tassi di interessi oscillanti tra il 112% ed il 285% su base annua su un prestito di 40.000 euro richiesto dai due imprenditori di Palo le cui aziende vertevano in gravi difficoltà economiche. Davanti all’impossibilità di restituire tali somme, gli imputati avrebbero preteso la cessione di alcuni immobili del valore complessivo di oltre 250.000 euro, costringendo le vittime a stipulare atti di cessione.

In data 3 dicembre è previsto l’inizio l’udienza dibattimentale per il rito abbreviato scelto dagli imputati e che sarà celebrato dal Gup, dott.ssa Alessandra Piliego. L’accoglimento della richiesta dell’Associazione Regionale Antiracket Antimafia di Molfetta è, anche in questo caso, un chiaro ed importante segnale di contrasto alle attività criminali, conferma il presidente dell’Associazione, Renato de Scisciolo, che esprime la sua totale soddisfazione per un risultato che conferma la concretezza del lavoro finora svolto.

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×