MOLFETTA. ESERCITAZIONE ANTINQUINAMENTO IN MARE DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI MOLFETTA

BATTELLO CP G.C. A 75

MOLFETTA - E’ scattato alle ore 09.00 di ieri l’allarme per l’esercitazione antinquinamento coordinata dalla Capitaneria di porto di Molfetta denominata “POLLEX 2014”. La POLLEX è un’esercitazione complessa che si basa su uno scenario realistico predisposto sulla base di un'attenta valutazione del rischio nell'ambito del Compartimento di giurisdizione. La simulazione ha riguardato l’inquinamento prodotto dallo sversamento in mare di prodotti oleosi da parte di una nave in transito rimasta ignota. 

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MOLFETTA – E’ scattato alle ore 09.00 di ieri l’allarme per l’esercitazione antinquinamento coordinata dalla Capitaneria di porto di Molfetta denominata “POLLEX 2014”. La POLLEX è un’esercitazione complessa che si basa su uno scenario realistico predisposto sulla base di un’attenta valutazione del rischio nell’ambito del Compartimento di giurisdizione. La simulazione ha riguardato l’inquinamento prodotto dallo sversamento in mare di prodotti oleosi da parte di una nave in transito rimasta ignota. 

MOTOVEDETTA PS 619BATTELLO CP G.C. 329Nello scenario simulato la macchia di idrocarburi si è estesa su una superficie ampia diverse centinaia di metri quadri all’interno delle acque territoriali ad un miglio circa dal porto di Molfetta. In zona è intervenuta dapprima la motovedetta della Guardia Costiera CP 2102 che ha eseguito le prime valutazioni dell’evento. Alla motovedetta si sono immediatamente aggiunti i dipendenti battelli GC A75 e GC 329.

Subito dopo sono stati interessati i mezzi nautici delle altre forze di polizia ed in poco tempo, dal porto di Bari, sono giunti la motovedetta della Polizia di Stato PS 619 ed il battello della Guardia di Finanza BSO 120. È stato quindi richiesto l’intervento del mezzo disinquinante della Società Castalia Ecolmar convenzionata con il Ministero dell’Ambiente che è dislocata nel porto di Bari e che interviene proprio in questi casi di inquinamento marino.

Naturalmente tutta la catena di emergenza, stabilita nel Piano locale antinquinamento, è stata attivata, ed è stato costituito presso la sala operativa della Capitaneria il Centro di Coordinamento Antinquinamento del quale fanno parte, tra gli altri, i VV.F., l’A.R.P.A. Puglia e la Polizia Municipale. Occorre sottolineare che aI verificarsi di un evento quale l’inquinamento, è sempre necessario porre in essere ogni azione competente e professionale oltre che immediata, al fine di preservare l’ecosistema marino.

La tempestività d’azione risulta essenziale e, in tali situazioni, bisogna poter contare sulle capacità di integrazione ed interazione tra tutti gli Organi, soggetti pubblici e privati ed Enti che, a vario titolo, sono chiamati a concorrere per fronteggiare l’evento inquinamento in aderenza alle procedure già rese esecutive con il vigente “Piano Operativo di pronto intervento locale contro gli inquinamenti marini da idrocarburi ed altre sostanze nocive” elaborato dalla Capitaneria di Molfetta. Si è proceduto, pertanto, a testare, i tempi di risposta e di intervento e tutte le comunicazioni con i soggetti istituzionali intervenuti. L’apparato di emergenza ha funzionato ed ognuno ha dato il proprio prezioso contributo.

Nell’auspicare che tali circostanze rimangano sempre nell’ambito della pura simulazione e non si verifichino mai nella realtà, la Capitaneria di porto – Guardia Costiera si pone sempre come sentinella a tutela dell’ambiente marino e del suo prezioso ecosistema.

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