MOLFETTA. SULLA MENSA SCOLASTICA E’ DI NUOVO SCONTRO TRA OPPOSIZIONE E AMMINISTRAZIONE

mense scolastiche

MOLFETTA - Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei consiglieri di opposizione, protocollata al Comune di Molfetta, sulle perplessità dell'appalto mensa scolastica. Secondo i consiglieri di opposizione ci sarebbero molti dubbi di legittimità, oltre che un aumento dei costi del servizio mensa che saranno scaricati sui cittadini. 

Shares

MOLFETTA – Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei consiglieri di opposizione, protocollata al Comune di Molfetta, sulle perplessità dell’appalto mensa scolastica. Secondo i consiglieri di opposizione ci sarebbero molti dubbi di legittimità, oltre che un aumento dei costi del servizio mensa che saranno scaricati sui cittadini. 

Con riferimento alla gara in oggetto, noi sottoscritti Consiglieri Comunali, letti ed esaminati gli atti pubblicati sul sito ed in particolare, la D.D. – Settore Welfare Cittadino n. 47 del 25/09/2014 ed i verbali n. 1 e n. 2, in formato Word e non pdf, ad essa allegati, riteniamo che la procedura seguita dalla Commissione di Gara sia viziata da errori sostanziali e formali tali da consigliare l’annullamento della stessa.  Precisamente:

Hanno assistito ai lavori della Commissione di Gara, sia in seduta pubblica che in seduta riservata quattro testimoni come persone fisiche e cioè: Angelo Antonelli e Addolorata Pappagallo nella seduta pubblica del l’11 agosto 2014  e Anna Guarino, Giovanni D’Elia e Angelo Antonelli nella seduta pubblica e riservata del 1° settembre 2014. Questi “testimoni”, non consentiti dalla legge, hanno avuto un ruolo attivo nello svolgimento delle sedute della commissione in quanto, come si legge a pag. 1 del verbale n. 2, hanno apposto la loro sigla sul plico contenente l’offerta tecnica. Non si evince dai verbali se i “testimoni” hanno apposto la loro sigla su tutti gli atti e documenti contenuti nei plichi A, B e C.; per questo basta prendere visione degli atti di gara, ma ciò non condiziona comunque la richiesta di annullamento della gara.

A pag. 2 del verbale n. 2 si legge: “Si decide di procedere a definire i sub criteri per ogni voce della griglia contenuta nel disciplinare, (allegato n. 1)” . La procedura seguita dalla Commissione giudicatrice, contrasta con il disposto dell’art. 83 comma 4 del D.Lvo 163/06 che impone che il bando di gara deve prevedere e quindi indicare i sub-criteri e i sub-punteggi; condizione non inserita nel p.to 9 di pag. 15 del Disciplinare.

La Commissione Giudicatrice avrebbe dovuto segnalare all’Amministrazione Comunale il fatto che 3 ditte importanti  del settore, ognuna in possesso dei requisiti previsti dal bando, anziché partecipare singolarmente, si sono riunite in RTI, offrendo un ribasso modestissimo, pari allo 0,44%. Questa situazione è una delle cinque “situazioni tipiche” segnalate dall’ANTITRAST ed è definita “RIPARTIZIONE DEL MERCATO”. In questi casi la Pa deve avvertire immediatamente l’Autorità Antitrast, segnalando il dubbio.

La gara conclusa determina a carico dell’amministrazione, con rifesso sui fruitori, un notevole aumento dei costi del servizio mensa rispetto a quanto pagato negli anni precedenti (un maggiore costo di € 0,50 a pasto rispetto a quanto pagato lo scorso anno scolastico).

Alla luce di ciò, si invitano le SS.LL., ognuno per le proprie competenze, a riscontrare la presente e verificare nel merito la procedura seguita, tenendo conto delle perplessità evidenziate. 

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×